Milano 4 novembre – Un gruppo di militanti del Laboratorio universitario metropolitano (Lume) ha occupato ieri sera “l’ex magazzino del verde pubblico” del Comune che si trova di fronte al civico 24 di viale Vittorio Veneto, in zona Porta Venezia a Milano. “A distanza di poco più di una settimana dall’uscita dal cinema Orchidea, abbiamo deciso di occupare un nuovo spazio in centro a Milano” scrivono gli attivisti di Lume, spiegando che la struttura “fu costruita intorno al 1789” ed “è stato poi oggetto nel 2016 di un progetto di recupero teorico del dipartimento di Design degli Interni del Politecnico, al quale purtroppo non ne è seguito uno pratico ed è stato riaperto al pubblico per pochi giorni ad aprile 2017, in occasione di Porta Venezia In Design”.
“Il collettivo continua quindi la sua opera di denuncia relativa all’abbandono degli spazi storici privati e pubblici, iniziata tre anni fa con l’occupazione e il recupero dello stabile bramantino di vicolo Santa Caterina, proseguita con il Cinema Orchidea e giunta ora ad una nuova sfida” proseguono i militanti, spiegando di voler “rendere lo spazio una casa per le arti e per la cultura, portando avanti il nostro modello di gestione orizzontale ed inclusivo, al fine di ridare alla cittadinanza un luogo sopravvissuto all’incontrastabile trasformazione di Milano negli ultimi due secoli e mezzo e che ha tutte le potenzialità per diventare un punto cardine per il quartiere, ma anche per la comunità studentesca che ha frequentato Lume in questi anni”. Sull’occupazione è intervenuto il capogruppo di Fdi al Consiglio Regionale della Lombardia, Riccardo De Corato, affermando, tra l’altro, “Milano è ufficialmente ostaggio dei centri sociali, parola d’ordine occupare, imbrattare, nel nome della cultura dei compagni proletari con il pugno chiuso a sinistra e la mano stretta al portafogli”.(Askanews)
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