Milano 6 Novembre – Bandiere Blu e Spighe Verdi insieme. Una sinergia all’insegna della sostenibilità ambientale.
E’ questo l’obiettivo del progetto “JTI Clean Way 2017” voluto da FEE Italia (Foundation for Environmental Education) e JTI (Japan Tobacco International), conclusosi il mese scorso con una grande manifestazione a Castagneto Carducci dove sono state illustrate le azioni “green” portate avanti dalle comunità locali.
L’iniziativa itinerante, prima tappa Senigallia, ha interessato 3 regioni, 7 province e 11 comuni, unendo in una blue and green road, dall’Adriatico al Tirreno, Marche, Umbria e Toscana.
Attraverso le testimonianze dei Sindaci dei comuni coinvolti è stato messo al centro del dibattito il valore della sostenibilità ambientale.
I tema della tutela della biodiversità, della salvaguardia del territorio e dello sviluppo ecocompatibile è sempre più attuale e rappresenterà il futuro dell’economia e la grande chance per il turismo in Italia.
Sensibilizzare i pubblici amministratori è quindi fondamentale.
Tutte le tappe di JTI Clean Way hanno in comune l’aver ricevuto le eco-label di Bandiera Blu o Spighe Verdi, programmi che puntano al coinvolgimento di tutti gli attori del territorio – istituzioni, imprese e cittadini.
La FEE Foundation for Environmental Education, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca, attualmente presente in 73 Paesi nei 5 Continenti.
La FEE ha sottoscritto nel 2003 un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel 2007 con l’UNWTO (l’Organizzazione Mondiale del Turismo). La FEE è riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile. La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiera Blu, Eco-Schools, Young Reporters for Environment, Learning About Forest e Green Key.
Bandiera Blu è un marchio di qualità ambientale conosciuto e diffuso a livello mondiale con 30 anni di storia, assegnato alle località turistiche balneari per premiare la qualità delle acque di balneazione ma anche il turismo sostenibile, l’attenta gestione dei rifiuti, la valorizzazione delle aree naturalistiche, l’accessibilità, la sicurezza dei bagnanti, l’educazione ambientale e tutto ciò che riguarda la gestione sostenibile del territorio.
Nel corso degli anni è divenuto in tutto il mondo una garanzia di qualità ambientale per turisti e operatori.
I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di un’attenta salvaguardia dell’ambiente. Da quindici anni, per la valutazione delle candidature, l’iter procedurale è certificato ISO 9001. I comuni italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu al 2017 sono 163, con 234 spiagge e 67 porti.
Nato a Roma, laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche,
ha ricoperto ruoli dirigenziali nella Pubblica Amministrazione.
Attualmente collabora con il Dipartimento Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Milano. E’ autore di numerosi articoli in tema di diritto alimentare su riviste di settore. Partecipa alla realizzazione di seminari e tavole rotonde nell’ambito del One Health Approach. E’ giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia.