Milano 7 novembre – Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini, “fin dagli anni novanta” ha portato avanti “una assidua attività criminosa finalizzata alla commissione di reati di natura tributaria” attraverso “innumerevoli società”. E’ questa una delle motivazioni per cui la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto il sequestro, eseguito dal Nucleo di polizia tributaria-Gico della Gdf milanese, a carico dell’ imprenditore, già arrestato nel settembre 2016 in un’inchiesta della Procura di Bergamo, di una serie di immobili per un valore di circa 5 milioni di euro, tra Milano, Palermo, Roma e Bergamo e anche terreni e un campo sportivo in Sardegna. Cottone, imprenditore nel settore dei prodotti elettronici, ai domiciliari e arrestato per il crac della società di lavoro interinale Maxwork, è anche indagato a Milano per bancarotta e frode fiscale. Come scrive la Sezione presieduta da Fabio Roia, è accertata la sua “pericolosità sociale”.(Ansa)
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