Milano 9 novembre – Approfittava del suo lavoro nel mondo della moda per abusare di giovani indossatrici. Per questa vicenda, un fotografo franco-algerino di 50 anni è stato condannato a 5 anni e 11 mesi di reclusione. Era stato arrestato dai carabinieri nel dicembre del 2016 per aver molestato cinque ragazze, costrette a subire atti sessuali, e per aver indotto altre due giovani a prostituirsi. La sentenza è stata disposta dal gup di Milano, Ilaria De Magistris, al termine di un processo condotto con rito abbreviato. Il giudice ha accolto la richiesta di condanna avanzata dal pm Cristian Barilli. Le indagini erano scattate nell’aprile del 2015, quando una studentessa serba di 26 anni e una hostess croata trentenne, che nel tempo libero lavoravano come indossatrici, avevano denunciato di essere state molestate dal fotografo.
Secondo l’accusa, l’uomo, tra marzo e aprile del 2015, con la scusa di dover realizzare dei servizi fotografici nella sua abitazione-studio in zona Niguarda, a Milano, avrebbe stordito le modelle facendo bere loro «ingenti quantitativi» di alcol e le avrebbe poi costrette a subire palpeggiamenti, toccamenti e altri abusi. Gli inquirenti hanno contestato al cinquantenne almeno cinque episodi di violenza sessuale. Il fotografo è anche accusato di violenza privata per aver impedito a una delle ragazze di uscire dallo studio dopo averla molestata. Questo fatto è stato riqualificato dal giudice nel reato, più grave, di sequestro di persona. L’uomo era imputato anche per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: avrebbe organizzato, in almeno due occasioni, incontri sessuali a pagamento. Dalle indagini è emerso che avrebbe intascato circa il 40 per cento della somma pagata dai clienti alle ragazze. Avrebbe incassato circa 600 euro tra novembre 2013 e gennaio 2014.(Il Messaggero)
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