Luna Park per cani fai da te.

Zampe di velluto

Erba da stadio e cartelli bilingue. Al Parco Sempione i volontari recuperano l’area dedicata al gioco e per tre anni saranno i gestori. 

L’intera area cani è stata riseminata e concimata. Dove non sara cresciuta l’erba, saranno stese grandi zolle di «pronto prato», come in uno Stadio. È una corsa contro il tempo. Il  12 novembre, giorno del l’inaugurazione, è dietro l’angolo. Decine di proprietari di cani e volontari lavorano al progetto pilota di «Area canimilano». L’associazione -120 iscritti a un anno e mezzo dalla nascita -ha preso sotto tutela  uno spazio nel parco Sempione di seimila metri quadrati, tra l’Acquario e il Castello, e lo ha trasformato. A misura di cani piccoli e cani grandi. «Era già un’area cani. Nel tempo s’è degradata. Per questo abbiamo chiesto al Comune di poterla adottare per tre anni. E per prima cosa l’abbiamo divisa in due -racconta il presidente, Roberto Perissinotto -. Era un’esigenza espressa da molti proprietari, i cani giocano tutti assieme ma la differenza di taglie era spesso causa di piccoli infortuni». 

C’è una nuova cartellonistica, in doppia lingua. Le panchine rosicchiate sono state integrate e riverniciate. La recinzione sembra nuova di zecca. Sarà installato un kìt di primo soccorso per quattrozampe. «C’è un percorso di mobility con attrezzature», aggiunge Perissinotto. Sono state riempite tutte le buche scavate dagli animali. Integrato il sistema di irrigazione. I cani di diverse taglie hanno esigenze diverse». I lavori sono partiti a fine ottobre. Carriole, spazzole e pennelli: con l’aiuto di pochi attrezzi, Elisabetta, Stefania, Ilva e Greta, ancora Mina e Fiorenza, Martina e Gianluca, il dog sitter Moises, sono stati solo alcuni dei protagonisti della ristrutturazione a tempo di record. Saranno in tanti al taglio del nastro. I volontari scherzano: «Ce la distruggeranno». Questo vuole diventare un punto di riferimento «per tutte le famiglie che hanno un cane e non solo ». La maxi area cani sarà teatro di iniziative educative. «Abbiamo trovato degli sponsor ma c’è molto lavoro manuale per tutti». Progetto pilota, sogna Perissinotto, da esportare ad altre realtà cittadine. «L’adozione prevede che facciamo manutenzione ordinaria per tre anni». Una presa in carico che dovrebbe responsabilizzare i singoli proprietari. A questo serve il codice di comportamento che compare sui nuovi cartelli. Il lavoro è quasi una festa e le immagini e i video ogni giorno arricchiscono i social di Areacanimilano su facebook e instagram, La mail per chi vuole informazion è info@areacmilano.com.
Paola D’Amico Nicola Vaglia  (Corriere della Sera Milano)

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