Piove..e Milano diventa un colabrodo

Milano

Milano 13 Novembre – Non bastavano gli autovelox dove vigono limiti improbabili (50 km/h su viale Fulvio Testi…), le strisce blu e i parcheggi a pagamento anche in periferia, le ztl e le zone 30. Ogni volta che un milanese si mette al volante, o sale in moto, quando arriva l’inverno deve fare i conti anche con le centinaia di buche disseminate sull’asfalto della città. Da nord a sud, da est a ovest, all’ombra della Madonnina è un attimo rischiare di farsi male o danneggiare l’auto. Le zone più colpite sono quelle a nord di Milano. In via Antonio Cesan, quartiere Niguarda, le ultime piogge hanno creato delle vere e proprie voragini, dove finiscono per depositarsi sassi e sporcizia. Evitarle è difficile, dato che la carreggiata è stretta e le buche sono al centro. Con tanti saluti alle sospensioni delle automobili. Restando nel Municipio 9, problemi anche lungo l’arteria di via Imbonati, che da Maciachini porta verso la Comasina. Ma non fanno eccezione nemmeno le strade della Bovisa. La situazione, però, è critica anche attorno a quella grande direttrice che è viale Monza. Basta infilarsi in una qualsiasi delle sue traverse per trovare strade gruviera, dove i segni dei rattoppi – uno sopra l’altro – sono evidenti e non aumentano di certo la sicurezza di chi guida. Via Doberdò, via Vipacco, Via Meucci, solo per citarne qualcuna, sono strade che hanno un unico denominatore comune: le crepe nell’asfalto e la pressoché assenza di manutenzione. «Vogliamo sottolineare che il problema delle buche è stato segnalato diverse volte al Comune, soprattutto per quanto riguarda le vie private, con tanto di interrogazioni. Ma nulla sembra cambiare», Spostandoci a est della città, all’Ortica, a dare problemi è il pavé di via Amadeo, soprattutto in prossimità dei binari del tram. Ma i ciottoli fuori posto, o la pavimentazione mancante, finiscono per diventare un pericolo per gli automobilisti un po’ dappertutto in giro per Milano, anche in centro. Ad esempio lungo via Ludovico il Moro, sul Naviglio Grande, via Manzoni, via Meravigli, via Turati. È un attimo calpestare un lastrone visto all’ultimo e rischiare di causare incidenti. Tanto che il consigliere comunale di Forza Italia, Fabrizio De Pasquale, da un anno circa ha aperto una pagina facebook dal nome emblematico “Basta buche a Milano”: «Nonostante al Comune si versino 1,4 miliardi di tasse, nonostante altri 200 milioni tra multe e area C, l’automobilista e il motociclista milanese corrono seri pericoli a muoversi. Per la sinistra auto e moto non hanno diritto alla manutenzione stradale. Poche le risorse investite nelle asfaltature – 8 milioni l’anno – , ancora meno quelle per risistemare il pavé. Inesistenti quelle per rifare i tombini con prevedibili e pericolosi allagamenti».

Massimo Sanvito (Liberoquotidiano)

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