Miu gatto irrequieto.

Zampe di velluto

Quando era ancora un cucciolo, Miu si divertiva a scalare le tende. Un giorno il binario si è staccato dalla parete precipitando al suolo e portandosi dietro sia le tende sia il gatto. Quando finalmente riuscì a liberarsi da tutto quel peso che gli era piombato addosso e a emergere da quel labirinto di pieghe di stoffa che si era venuto a creare, Miu aveva le orecchie tutte abbassate indietro e i baffi tesi, un po’ come fanno tutti i gatti quando sono spaventati o aggressivi; ma l’espressione di Miu era ancora più buffa perché non comprendeva il motivo di quella punizione piovutagli direttamente dal cielo. Dopo quell’esperienza, Miu ha imparato la lezione e non ha più provato a scalare le tende. Perseverava però in un’altra pericolosa impresa: passeggiare sui fornelli in cerca di qualcosa di gustoso da rubare. Una volta mia madre si allontanò dalla cucina lasciando il gas acceso in attesa di riporvi sopra il tegame.

Miu vide la cucina sgombra dalle pentole, ma non conoscendo il fuoco, vi balzò sopra. Le fiamme si impossessarono del suo pelo, confondendosi con esso per via del medesimo colore fulvo, fino a quando buona parte non si ridusse in cenere. Fu mia madre stessa ad accorrere sentendolo miagolare in modo anomalo e a rincorrere quella pallottola infuocata per tutta la casa cercando di gettarvi sopra degli indumenti per spegnere le fiamme prima che riuscissero ad arrostire il gatto e a incendiare tutto il resto. Grazie al pronto intervento di mia madre, in quell’occasione la casa fu salvata dal fuoco; ma non dal cattivo odore di pelo bruciato che invase l’alloggio per un’intera settimana. Miu invece rimase col vecchio pelo mezzo incenerito fino a quando non ricrebbe il nuovo. Per fortuna il pelo del gatto non sembra incendiarsi troppo facilmente, altrimenti Miu se ne sarebbe andato in giro per parecchio tempo sotto le sembianze di un viscido gatto glabro o, peggio, di un pollo spennato e per metà cucinato. In ogni caso, da allora il mio gatto non è più neppure salito sulla cucina a gas, ma ha iniziato a prendersela con noi umani per tutte le disgrazie che gli sono capitate.

 

Dal libro ‘Dea di seduzione’ di Michela Pugliese

Sito: gocciadinchiostro.wordpress.com

 

 

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