Milano 17 novembre – La Croce Rossa Italiana, Comitato della Lombardia, ha organizzato il convegno “Donare il sangue: un gioco di squadra” il prossimo 18 novembre a Erbusco, Brescia, per parlare di donazione e fare il punto della situazione. In Italia c’è bisogno di sangue e i donatori non sono abbastanza. E allora è necessario fare squadra ed è opportuno che ogni donatore si senta parte di un team che lavora e si impegna in questa missione, che ha come scopo quello di salvare vite umane. Per spiegare come allenare la grande squadra di coloro che regalano il proprio sangue a chi ne ha bisogno ci sarà Dan Peterson, il coach che ha vinto nel mondo e ha fatto grandi in Italia la Virtus Bologna e l’Olympia Milano.
La squadra dei donatori in Italia è piuttosto anziana perché la maggioranza di chi si mette a disposizione per salvare gli altri è compresa in una fascia d’età che va dai 30 ai 55 anni. Pochi sono i giovani che si dedicano a questa meritoria attività: solo il 13,4% hanno meno di 25 anni e sono il 18,3% quelli con età inferiore ai 35 anni. Con l’aumento dell’età media della popolazione si può prevedere una diminuzione dei donatori nel prossimo futuro. Va ricordato che per assicurare l’autonomia nazionale rispetto al fabbisogno di sangue, in Italia dovrebbero esserci almeno 1.300.000 donatori e questa soglia è ben lontana dall’essere raggiunta.
Per questo la CRI e il comitato lombardo sono impegnati affinché la platea dei donatori abituali cresca e si avvicini al numero necessario. Il convegno di Erbusco, che si terrà al Teatro Comunale dalle 9.30 alle 13.00 di sabato 18 novembre 2017 e che gode del patrocinio di Regione Lombardia, AREU, Provincia di Brescia, Comune di Erbusco, vedrà sul palco, oltre a Dan Peterson, anche Mirella Marini, direttore del Dipartimento di Medicina trasfusionale di Brescia, Camilla Vezzoli, responsabile del Servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale della ASST Franciacorta-Chiari (Bs), e Davide Rossi, responsabile della struttura regionale di coordinamento AREU.
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