Milano. In forte aumento le donne clochard con cani

Milano

AIDAA. CLOCHARD CON I CANI DOSSIER 2017 MILANO

Milano 17 Novembre – Da un anno AIDAA si occupa di fatto quotidianamente dei cani dei clochard milanesi sia attraverso la distribuzione di cibo, ma anche incontrando e parlando proprio con gli stessi clochard che hanno con sé come compagni di vita e viaggi il cane.

In un anno le cose sono cambiate notevolmente, ed all’inizio di questo nuovo rigido inverno nonostante il comune abbia messo a disposizione alcuni posti letto nel dormitorio di via Graf (sono cinque i clochard che secondo i dati del comune dormono ogni notte nel dormitorio che li accoglie con i propri cani al seguito) sono in forte aumento i clochard italiani che vivono per strada con i propri cani ma vediamo per sommi capi questo mini dossier realizzato dai volontari AIDAA dopo un anno di lavoro a contatto diretto con i clochard con cani.

QUANTI SONO I CLOCHARD CON CANI A MILANO

A Milano complessivamente vi sono dalle 60 alle 130 persone che chiedono quotidianamente l’elemosina con il cane (variano in base ai giorni ed alle stagioni una trentina sono stanziali), a questi vanno aggiunti una quarantina di punk bestia che vivono con i loro cani spesso nelle case o nelle strutture abbandonate.

CHI SONO I CLOCHARD CON I CANI

La mappa dei clochard con i cani è notevolmente cambiata, infatti oggi sono aumentati di circa il 40% gli italiani specialmente giovani che vivono per strada con il loro cane, mentre specialmente nelle vie del centro sono diminuiti gli stranieri che usavano i cani per raccogliere l’elemosina, questi erano in particolare bulgari. Un discorso a parte viene fatto per un gruppo stanziale di Rom che da anni raccoglie l’elemosina spesso fuori dai supermercati con i cani al seguito, alcuni di loro sono stati denunciati in quanto in possesso di cani di giovanissima età che spesso vengono anche venduti per pochi euro. In casi come questi AIDAA denuncia immediatamente la situazione alle forze dell’ordine e chiede l’immediato sequestro dei cani usati per raccogliere l’elemosina e non certo come compagni di vita. Complessivamente gli zingari da noi censiti che usano i cani a scopo di puro accattonaggio sono una trentina e operano prevalentemente davanti ai supermercati cittadini.

LE DONNE CLOCHARD CON CANI

Sono in forte aumento le donne clochard che vivono in strada sole o con compagni occasionali e i loro cani, all’inizio dell’operazione CANI CLOCHARD DI AIDAA erano tre le ragazze censite, ora sono una quindicina sparse per le varie zone della città di cui tre nel centro cittadino. Un dato preoccupante trattandosi in almeno una decina di casi di giovani donne italiane, alle quali vanno aggiunte tre zingare e due o tre punk bestia che si muovono prevalentemente in metropolitana o tra le stazioni ferroviarie cittadine.

I CANI

I cani sono nella maggioranza di piccola e media taglia, di quelli seguiti da noi quasi tutti sono microchippati e vaccinati, mentre vi sono almeno una ventina di clochard con i cani di grossa taglia, anche in questo caso comunque si tratta di cani che vivono in simbiosi con i propri padroni, diversa anche in questo caso la vicenda legata alla possibile tratta dei cuccioli che abbiamo più volte segnalato che era gestita in centro da una famiglia di origine bulgara, mentre nelle zone dei supermercati il traffico di cuccioli è gestito da un gruppo di zingari molti dei quali vivono all’interno di strutture abbandonate nella zona a cavallo tra i comuni di Milano e Baranzate o in via Bolla.

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA

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