Guerra e rivoluzione per parlare di pace: anche a Milano
la mostra itinerante sulle conferenze che hanno cambiato il mondo
Milano 28 Novembre – Una mostra per raccontare gli eventi che hanno cambiato la storia del mondo, e per portare allo stesso tempo un fortissimo messaggio di pace, mai così attuale: arriva anche a Milano “Le conferenze di Zimmerwald e Kiental e l’opposizione alla Grande Guerra”, la mostra itinerante (in tour in tutta Italia) realizzata dagli storici delle Università di Berna e Basilea e tradotta in italiano dal Centro Filippo Buonarroti in collaborazione con i centri di documentazione Logos e Labriola. L’esposizione sarà a Milano da martedì 28 novembre a mercoledì 6 dicembre nelle sale della Fondazione Memoria della Deportazione, in Via Dogana 3 (vicino a Piazza Duomo): alla conferenza inaugurale (in programma il 28 novembre alle 17) seguirà anche una conferenza conclusiva, il 6 dicembre alla stessa ora.
“Zimmerwald e Kiental” si compone di 25 pannelli in doppia lingua, in tedesco e in italiano, e racconta con immagini e parole i celebri consessi promossi a Zimmerwald (nel 1915) e a Kiental (nel 1916) da Robert Grimm e altri socialisti svizzeri, a cui parteciparono (oltre a diversi socialisti italiani) anche Vladimir Lenin, Lev Trotzky e altri tra i massimi esponenti del movimento internazionale in esilio.
Nella mostra si fa riferimento al quadro storico dell’epoca: vengono accennati argomenti come la Grande Guerra, l’imperialismo, il nazionalismo, i congressi pacifisti, il ruolo dei protagonisti e le loro posizioni politiche, la Rivoluzione d’Ottobre, le divisioni nel movimento italiano. Zimmerwald e Kiental arriva anche a Milano dopo varie tappe in tutto il nord Italia e oltre, da Genova a Brescia, da Padova alla Valtellina, fino a Lugano. L’esposizione meneghina sarà aperta al pubblico tutti i giorni dal 28 novembre al 6 dicembre, dalle 10.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.
La conferenza inaugurale è in programma martedì 28 novembre alle 17: all’incontro parteciperanno Floriana Maris (presidente della Fondazione Memoria della Deportazione), Bernard Degen (Università di Basilea), Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione), Giorgio Galli (storico), Antonio Barberini e Doriano Maglione (Centro Filippo Buonarroti). La conferenza conclusiva è invece programmata per mercoledì 6 dicembre, sempre alle 17: interverranno Massimo Castoldi, Maria Grazia Meriggi (Università di Bergamo), Andrea Panaccione (Università di Modena e Reggio Emilia), Augusto Martellucci e Aldo Merlassino (Centro Filippo Buonarroti).
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