REVOLUTION Musica e ribelli 1966-1970 – Dai Beatles a Woodstock

Cultura e spettacolo

Milano 3 Dicembre – Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 – fino al 4 aprile.

Mostra sulle storie, i protagonisti e gli oggetti di quel breve periodo tra il 1966 e il 1970 che cambia la vita di quella generazione e di tutti noi. Il clima sociale e culturale dell’epoca viene rappresentato da 500 fra oggetti di moda, design, film e canzoni, in un percorso in cui il visitatore viene travolto dall’atmosfera e dalla musica del momento anche grazie a un sofisticato sistema audioguide Sennheiser. Un viaggio in un’epoca in cui il mondo cambiava al ritmo di parole come pace, libertà e diritti uguali per tutti. Una mostra che riporta indietro nel tempo chi quegli anni li ha vissuti e chi li ha solo sentiti raccontare e che ora può immergersi nel clima sociale e culturale dei tardi anni Sessanta.

Curata da Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Victoria and Albert Museum di Londra insieme a Francesco Tomasi, Clara Tosi Pamphili e Alberto Tonti, la mostra, già approdata a Londra e a Montréal Canada, prodotta da Comune di Milano, Fabbrica del Vapore, Avatar-MondoMostre Skira, avrà uno spettacolare allestimento e uno splendido catalogo edito da Skira.

La lunga onda della cosiddetta “Revolution” arriva dall’Inghilterra e porta con sé musica, moda, neologismi, visioni alternative del senso della vita. Improvvisamente Carnaby Street a Londra diventa l’ombelico del mondo, la fucina dalla quale vengono valanghe di idee, il luogo delle sette meraviglie, la way of life della nuova generazione. La Gran Bretagna in quei cinque anni rivoluzionari produce i Beatles e i Rolling Stones (più una lunga serie di gruppi straordinari come gli Animals, i Kinks, gli Who, gli Hollies, i Searchers, gli Zombies, i Moody Blues), ha Twiggy (detta “grissino”) e Jean Shrimpton (detta “gamberetto”), le due modelle più famose del mondo, ha Mary Quant che inventa la minigonna, ha Cathy McGowan che lancia “Ready Steady Go!”, il programma TV più amato dai teenager, ha John Cowan, il fotografo che presta il suo studio ad Antonioni per girare “Blow Up”, ha Anello&David, il negozio che vende gli stivaletti a punta, ha un’infinità di capelloni che girano per le strade e fanno tendenza.

Alla fine delle sette sezioni con gli oggetti più rappresentativi dell’epoca, una sala immersiva con cuscini e maxi schermo per rivivere il mitico Festival di Woodstock del 1969.

Orari: lunedì 15 – 20; giovedì 10 – 22; gli altri giorni 10 – 20.
biglietto 16€, ridotto 14€
info www.mostrarevolution.it

DIDASCALIE e IMMAGINI -> DIDA immagini stampa Revolution

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