Milano 3 Dicembre – E’ nata YannY: la sua creatrice e direttrice artistica, la fashion designer cinese Yanlei Yan, è decisa a debuttare in Italia alla prossima fashion week meneghina di febbraio.
Brand di origine cinese ma con sede in Europa, YannY, promuoverà la sua prima collezione a Milano, ispirata all’eleganza femminile degli anni ’50, un periodo non solo contrassegnato dal rock ‘n’ roll, dai blue-jeans e dalle t-shirts.
La moda di questi anni segna un periodo di rinascita: il clima austero viene abbandonato a favore di look bon ton e ispirata alle pin up. Dopo duri anni della II Guerra Mondiale in cui è stata costretta a prendere il posto dell’uomo nelle fabbriche e negli uffici, la donna, elegante, raffinata e molto femminile riprende il suo posto con più forza che mai e inizia ad osare di più.
La linea femminile si basa, per la prima metà degli anni 50, essenzialmente sul “New Look” di Dior mentre nel secondo lustro le linee cominciano ad assottigliarsi, la figura della donna si fa più sinuosa, si impone il piccolo tailleur, capo destinato a divenire un classico. Nel 1954, Chanel, ripropone il tailleur di stoffa tessuta a mano, con bottoni gioiello e fodera in seta identica a quella della camicetta.
Verso la fine del decennio hanno successo le linee gonfie sui fianchi e verso il basso: sono la linea a pannocchia e a palloncino. Le linee di questi anni si contraddistinguono anche per la terminologia, introdotta da Dior, che si riduce a lettere: troviamo infatti le linee “A”, “Y”, “H” e così via.
Il New Look diventa una vera e propria controrivoluzione : i modelli si ispirano al passato, in particolare alla moda francese della seconda metà dell’ 800 proponendo un modello di donna romantica, un look femminile e aristocratico. Il New Look è espressione di lusso, grazia ed eleganza.
Alla fine degli anni 50 una nuova era si apre sul piano sociale e culturale, a Londra Mary Quant, la futura inventrice della minigonna, comincia a proporre modelli alternativi e rivoluzionari e le donne erano al contempo scandalizzate ed eccitate dall’originalità delle gonne da ballerina, delle vite affusolate e dei corpini creati per mettere in evidenzia il seno. A dettare legge sono due stili contraddistinti: il bon ton delle signore di un tempo, seguito da Grace Kelly e Audrey Hepburn e lo stile delle mitiche pin up maggiormente usato dall’immortale Marylin Monroe.
La moda bon ton è sicuramente senza tempo e, grazie a grandi icone del passato e a giovani attrici del presente, sembra destinata a non scomparire nemmeno in futuro. E’ lo stile delle donne di classe, eleganti, mai volgari, delle cosiddette “brave ragazze” che fanno degli outfit sobri, raffinati e sempre molto femminili la loro bandiera e che grazie a YannY si potrà parlare di un ritorno al glamour in nuove rivisitazioni, che sottolineano le bellezza e le forme femminili e darà alle donne la possibilità di indossare sempre e soltanto capi unici al mondo ed intramontabili.
Impiegato presso una nota multinazionale americana, ha avuto varie esperienze di dirigenza sia in campo professionale che in campo politico.
Scrive per Milanopost ed altre testate, soffermandosi soprattutto su Israele, Medio Oriente, Africa sahariana e subsahariana. Giornalista Freelance scrive più per passione che per professione.