Banca Etruria e la vittoria dell’analfabetismo funzionale in Parlamento

Attualità

So che tutti parlano di altro, della posizione di indagato di papà Boschi, dei silenzi del PM che indaga e che ha ricevuto dal Governo una bella consulenza e del futuro elettorale della vicenda. Ma secondo me, in questo momento, quello che sfugge è un aspetto più grave della vicenda. Roberto Rossi, procuratore Aretino, è stato interrogato da gente che non dovrebbe essere lasciata ad amministrare un condominio, figuriamoci una nazione. Mi riferisco a Renziani e Grillini, due facce della medesima ipocrisia. Lasciate che vi tracci lo scenario.

L’obiettivo della commissione Parlamentare è capire di chi siano le colpe, politicamente, della vicenda. Non siamo, quindi, in un tribunale. Qui anche le semplici indagini contano. Sibilia (quello del falso sbarco sulla Luna), rappresentante dei 5 Stelle chiede, e cito da una sua intervista all’Huffington Post:

“Rossi ha detto che un solo dirigente ha redatto quel prospetto e che non si può parlare di Cda coinvolto. Per esattezza, ricordo bene le parole, Rossi ha detto che la Consob ha denunciato il falso in prospetto sull’emissione obbligazionaria relativa all’aumento di capitale del 2013. Così io ho chiesto chi avesse autorizzato l’aumento di capitale. La risposta è stata: ‘Lo ha approvato un solo dirigente’. Ma Rossi non ha parlato di indagati. L’ha fatto troppo grossa”.

Attenzione al gioco di abilità. La domanda di Sibilia è: “Ci sono indagati nel FALLIMENTO della Banca?”. Poi Rossi interviene e cita l’emissione obbligazionaria, quella che avrebbe fregato le vecchiette. E qui Fico, presumibilmente, ha chiesto se vi fossero responsabilità o IMPUTATI. Il procuratore ha detto il vero. Non è indagato TUTTO il CDA ed il padre della Boschi NON è imputato. Ha mentito? No. E se verrà risentito, come appare probabile, si difenderà vittoriosamente. È stato reticente? Senza dubbio. E ne aveva ben donde. Lui sta indagando. E la giustizia è una cosa differente dallo show della commissione. Dov’è, quindi, il punto? Che Sibilia non si è accorto della trappola. E ci sta. Sappiamo tutti che i 5 Stelle non hanno la benché minima competenza. Ma dei Renziani che vogliamo dire? Ci sono cascati entrambi con tutte le scarpe. Perché, che Boschi padre non sia coinvolto nel fallimento è ben piccola soddisfazione se, parallelamente, è coinvolto nel ben più grave reato di truffa ai risparmiatori. E nessuno di loro si era accorto del piccolissimo omissis del procuratore? A cosa stavano pensando tutti?

Che poi, a 24 ore di distanza, la procura di Arezzo sia stata costretta a rivelare lo status di Boschi padre è dovuto, probabilmente, al fatto che l’abile PM si sia reso conto che aveva avuto decisamente troppo successo nel suo eloquio. Ed io, me lo consentirete, spero, sento l’infinita nostalgia delle commissioni Parlamentari in cui sedevano Andreotti, Fanfani, Berlinguer ed Almirante. Luoghi in cui, un semplice procuratore di provincia, non sarebbe riuscito a fare numeri di prestidigitazione da girovago di talento perché, per preparazione e cultura, i suoi interroganti non si sarebbero fatti certo gabbare.

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