Raid nella notte al Ticinese, colpiti nove veicoli con la vernice spray. I.a denuncia dell’associazione antigraffiti.
Milano 15 Dicembre – Una 5oo, un’Audi, una Renault, una Punto. E altre cinque macchine. In tutto fanno nove auto: erano parcheggiate l’altra notte tra via Balilla e via Gentilino, in zona Ticinese, non lontano dagli uffici del Nucleo radiomobile della Polizia locale. Tutte le macchine sono state vandalizzate, un’unica linea di vernice rossa spruzzata con una bomboletta spray attraversava le fiancate, gesto di un ragazzo che puntava a fare il massimo danno col minimo rischio di essere scoperto (teneva evidentemente la bomboletta azionata camminando accanto alle macchine). E stato un cittadino che vive in zona, e che ieri mattina è andato a prendere la sua auto, a segnalare il passaggio vandalico.
A Milano e in altre città esistono esempi simili, ma sono piuttosto rari. I writer vandalici attaccano di solito muri, cartelli stradali, mezzi pubblici, oggetti di arredo urbano, ma quasi mai auto. «L’imbrattamento sulle auto private in Italia ad oggi è un evento abbastanza inusuale — spiega Fabiola Minoletti, esperta di graffitismo vandalico — anche perché è un gesto che crea più sdegno e reazioni più accese da parte dei cittadini. Basti pensare che i vandalismi sulle auto vengono sempre denunciati, cosa che avviene invece molto meno quando lo stesso accade sulle facciate dei palazzi».
In passato sono state vandalizzate anche auto delle forze dell’ordine, ma in questo caso sono fatti che hanno una motivazione più ideologica e di contestazione. La «tecnica» di tirare una lunga riga di vernice camminando si ritrova invece anche in alcuni raid vandalici sui palazzi.
G. San. (Corriere)
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