Lettera del Csa a Sala: situazione critica nei locali di Storia naturale
Milano 19 Dicembre – BRRR… CHE FREDDO. Nei musei civici milanesi la temperatura è spesso e volentieri sotto i 18 gradi, la soglia limite indicata dal regolamento di igiene per il periodo invernale. Il sindacato Csa, che rappresenta una parte dei dipendenti comunali, ha svolto un’indagine, termometro alla mano, nei vari spazi museali per verificare se gli operatori lavorano al caldo o al freddo. I risultati sono stati inviati qualche giorno fa al sindaco Giuseppe Sala e ad alcune direzioni comunali. Ma ecco le temperature registrate. Nel Museo di Storia naturale di corso Venezia Orfeo Mastantuono, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del Csa, segnala che «negli spazi sotterranei, al piano terra e al primo piano rialzato non ci sono più di 16 gradi, mentre negli uffici si va dai 17 ai 18 gradi». Nella lettera inviata al sindaco e ai dirigenti comunali, il Csa chiede che «tutti i lavoratori siano posti in condizioni lavorative adatte a svolgere il servizio in modo consono, venendo altrimenti collocati in ambienti più salubri». Non è finita. «In attesa degli interventi risolutivi al Museo di Storia naturale, si chiede la chiusura degli spazi espositivi».
NEI MUSEI del Castello Sforzesco non va molto meglio: «In alcune sezioni si alternano temperature dai 16 ai 19 gradi». La situazione è critica anche nei spazi museali che si affacciano su Piazza Duomo. Partiamo da Palazzo Reale. Nella relazione del Csa si legge che «all’ingresso delle biglietterie e all’accoglienza dei visitatori si rilevano 16 gradi». Non proprio un’accoglienza «calorosa» per le migliaia di visitatori che in inverno entrano in uno degli spazi museali ed espositivi più importanti della città. Problemi di basse temperature pure al Museo del Novecento. Si, perché la biglietteria è proprio all’ingresso del museo e la continua apertura delle porte di vetro per far accedere i visitatori produce un’aria gelida in prossimità delle postazioni della biglietteria. Situazione molto simile anche a Palazzo Morando. Nel Museo Archelogico la temperatura è al limite: «Nella biglietteria ci sono 18 gradi, mentre negli spazi attigui e in quelli sotterranei la temperatura scende a 16-17 gradi».
IL CSA, alla fine della lettera, sottolinea che si tratta di «situazioni conosciute da tempo dall’amministrazione» e chiede «un incontro urgente per trovare soluzioni adeguate e definitive per garantire il benessere degli operatori in servizio diurno e notturno».
Massimiliano Mingoia e Nicola Palma (Il Giorno)
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