Dopo la sentenza del Tar che ha annullato l’asta per due ristoranti e ha fatto infuriare Sala
Milano 23 Dicembre – Fabrizio De Pasquale, consigliere di Forza Italia. Giorni fa ha presentato un’interrogazione che poneva molti dubbi sulla gestione della Galleria. E soddisfatto della sentenza del Tar?
«La linea, seguita prima da Pisapia e poi da Sala, di applicare regole diverse sugli affitti ad ogni inquilino è completamente strampalata ed è stata smontata dal Tar».
Come dovrebbe procedere invece la giunta?
«Dovrebbe avere il coraggio politico di scrivere un regolamento ad hoc per la Galleria e gli altri immobili di valore storico, tipo il teatro Dal Verme. Vanno fissate regole che, proprio per la particolarità dei luoghi, sono leggermente diverse dalle norme generali».
Ad esempio?
«Bisogna essere più selettivi nel valutare la solidità delle società che partecipano a una gara per la Galleria. Il bando per uno dei locali in questione è stato vinto da una società che finora ha gestito solo un bar a Molino Dorino. Non basta il massimo rialzo. E vanno salvaguardate le imprese che hanno investito molto sulla ristrutturazione dei locali».
Cosa chiede al sindaco? «Questa sentenza apre una possibile e valanga di ricorsi, chiediamo che il Consiglio comunale lavori subito su una delibera di adozione del regolamento sulla Galleria in cui siano specificate deroghe per i locali storici».
In passato si è parlato di un modello di gestione diverso per il Salotto, va riaperto il tema? «Il Demanio non ha le strutture tecniche per gestire quello che è un centro commerciale naturale, io sono per una fondazione di proprietà pubblica e a gestione privata. Coi metodi di controllo dei privati finirebbe la pacchia per i morosi e salirebbero gli incassi».
ChiCa (Il Giornale)
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