Milano 29 Dicembre – Ancora una volta i numeri bocciano le misure antinquinamento della sinistra.
Anche nel 2017 le giornate in cui si è superata la soglia di inquinamento ritenuto tollerabile dalla UE sono state 96.
Più dello scorso anno e più del 2011, anno in cui le tanto acclamate misure antismog volute dalla sinistra non erano ancora dispiegate.
Dunque Area C, le domeniche senza traffico, i divieti fino agli euro 3 e 4, le piste ciclabili, i 19 gradi nel riscaldamento delle abitazioni hanno fatto il solletico allo smog.
La tabella degli anni con più giornate di limiti di polveri sottili superate dipende dal clima più o meno piovoso registrato ogni anno. Se le misure di Maran e Granelli avessero sortito qualche effetto avremmo avuto una linea discendente anno dopo anno.
D’altronde la giornata di Natale, con un traffico ridotto dell’80% ma con termosifoni tutti accesi, ha visto un’importante impennata delle polveri.
Eppure, nonostante ciò, Granelli continua a proporre nuovi divieti sui diesel ( nel 2019 entrerà in funzione la low emission zone con telecamere ai varchi di ingresso in città) mentre nulla si fa per rinnovare il parco delle caldaie pubbliche e private.
Ma in pochi osano contraddire i dogmi tutt’altro che scientifici dell’ambientalismo antiauto. Io lo farò anche nel 2018.
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Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.