Milano 30 Dicembre – Capodanno, un business da 15 milioni di euro in Lombardia. La prima scelta? Il cenone al ristorante o in casa, andare in piazza la seconda opzione che va per la maggiore. E’ quanto emerge dall’indagine della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi con VOICES from the Blogs, spin-off dell’Università degli Studi di Milano specializzato in Big Data analytics (dal 1 novembre al 17 dicembre, su quasi 200 mila post). Crescono i viaggi, scelti dal 15,4% (rispetto al 12,3% dello scorso anno). Vanno i viaggi all’estero, scelti dall’81% di chi viaggia rispetto al 76% dello scorso anno. Tra le scelte principali città d’arte per il 12% e la montagna per il 7%. Stabile intorno al 13% che passa l’inizio dell’anno nuovo lavorando. Sono, secondo i dati della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, 53 mila le imprese al lavoro in Italia nei settori legati al Capodanno, di cui 7 mila in Lombardia e 2 mila a Milano. In questi settori un business da 40 milioniper la settimana in Italia e da 15 milioni in Lombardia, di cui circa 10 a Milano. Lenticchie e fuochi arrivano dalla Campania, vini spumante dalla Sicilia e cenone take away in Lombardia.
Le imprese dei settori legati al Capodanno in Lombardia sono complessivamente 6.858 (+2,4% in un anno) e 20.542 gli addetti. Le imprese della ristorazione take away, che aiuteranno i lombardi nella preparazione del cenone di S. Silvestro, sono 5.564, concentrate soprattutto a Milano (1.770). Ci sono anche 410 tra discoteche, sale da ballo e night-club, 14 imprese attive nella produzione di vino spumante, con il primato detenuto dalla Franciacorta (a Brescia, il 57% del totale delle attive) e circa 400 imprese legate alla coltivazione di legumi e frutti di bosco e frutti in guscio. Prima per numero di imprese e addetti è Milano con 2.153 attività e 9 mila occupati, seguita da Brescia (950 imprese e 3.150 occupati), Bergamo (843 imprese e 2.102 occupati), Varese (586 imprese e quasi 1.400 occupati) e Monza e Brianza (535 imprese e mille occupati). In Italia: sono oltre 53 mila le imprese attive nei settori più legati a Capodanno, dalla ristorazione take away per il cenone alla coltivazione di lenticchie e frutta secca e produzione di vino spumante, passando per la fabbricazione e commercio di fuochi d’artificio e le discoteche. Settori, che danno lavoro a 121 mila addetti in Italia e generano in un anno un business di circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa 900 milioni nella sola Lombardia. Nel complesso, si tratta di attività che crescono del 4,1% tra 2016 e 2017 a livello nazionale.
Tra i principali settori legati al festeggiamento della notte di San Silvestro, al primo posto ci sono le attività di ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto, con oltre 36 mila esercizi commerciali che diminuiranno i preparativi per il cenone di capodanno. Seguono circa 10 mila imprese attive nella coltivazione di altri alberi da frutta, frutti di bosco e in guscio, 4.615 negozi al dettaglio in cui acquistare giocattoli e fuochi d’artificio (a cui si aggiungono circa 200 aziende in Italia che li producono) e 159 aziende di produzione di vino spumante e altri vini speciali. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati del registro imprese al terzo trimestre 2017 e 2016. Considerando i settori dell’economia più legati al festeggiamento del nuovo anno, al primo posto in Italia per numero di imprese nella coltivazione di legumi da granella e frutti in guscio c’è la Campania (complessivamente circa 2.200 imprese). Lo spumante per il brindisi di mezzanotte arriva dalla Sicilia, che è la prima regione in Italia per numero di imprese attive nella produzione di vino spumante (45), la Campania resta la patria dei botti, tra produzione e vendita al dettaglio si contano poco meno di 800 imprese. La Lombardia è la regione con il più alto numero di esercizi che preparano cibi da asporto (5.564 imprese) e con la più alta concentrazione di discoteche, sale da ballo e night-club (410 imprese). (Il Giorno)
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