Milano 30 Dicembre – L’Accademia di Brera approda negli spazi dello scalo Farini, ex area ferroviaria di Milano che rientra nel programma di rigenerazione urbana della città. Dal prossimo anno accademico, l’istituzione culturale sposterà parte delle sue attività didattiche nella nuova sede destinata a diventare un nuovo Campus delle arti
Dal cuore del centro storico di Milano a un ex scalo ferroviario: è il nuovo progetto che vedrà l’Accademia di Brera uscire fuori dagli spazi del palazzo seicentesco che la ospita per approdare in un immobile in via Valtellina, all’interno dello scalo Farini. È questo, in sintesi, l’oggetto della lettera di intenti firmata nei giorni scorsi dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente di FS Sistemi urbani S.r.l. Carlo De Vito e il Presidente dell’Accademia di Belle arti di Brera Livia Pomodoro e che vedrà la nascita di un nuovo Campus delle arti proprio negli spazi dello scalo dismesso.
IL PROGETTO DI RIGENERAZIONE URBANA E L’ESPANSIONE DELL’ACCADEMIA
Il progetto partirà già dal prossimo anno accademico, con l’insediamento di alcune attività dell’Accademia di Brera all’interno di un immobile nello scalo Farini, prevedendo di concentrare progressivamente qui tutte le funzioni esterne a quelle del Palazzo di Brera quale nuovo Campus delle arti. Soluzione, questa, che da un lato risponderà alle esigenze di espansione dell’Accademia, legate al crescente numero di studenti provenienti da tutto il mondo, dall’altro consentirà di recuperare in tempi brevi parti dello scalo dismesso, restituendole alla fruizione pubblica con un progetto di elevato interesse culturale e sociale. “La possibilità che l’Accademia di Belle arti di Brera trovi spazio nell’ambito della rigenerazione complessiva dello Scalo Farini”, ha dichiarato il Presidente di FS Sistemi urbani Carlo De Vito, “rappresenta un’opportunità per la città e per lo sviluppo dell’area, con l’obiettivo di garantire un’attività pubblica di rilievo attraverso un’istituzione di prestigio, valorizzare l’offerta culturale milanese, integrare lo sviluppo delle aree con il resto della città e con un contesto territoriale ampio”.
IL RUOLO DELL’ACCADEMIA NELLA RIQUALIFICAZIONE DELLO SCALO
Misurano circa 25mila metri quadrati gli spazi dello scalo Farini – ex magazzini utilizzati anche dalle Poste Italiane – che ospiteranno le attività laboratoriali dell’Accademia, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e non lontani dal quartier generale dell’istituzione situato nel Palazzo di Brera, rispondendo così alle esigenze logistiche degli studenti che dovranno spostarsi da una sede all’altra per seguire le lezioni. “Questa soluzione che utilizza le aree dismesse dello Scalo Farini”, ha spiegato il Presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro, “potrà soddisfare appieno le esigenze didattico-formative dell’Accademia che nel nuovo ridisegno urbanistico della città diverrà un punto di riferimento essenziale quale elemento di grande visibilità, eccellenza per Milano e prestigio internazionale nel campo delle arti e della cultura italiana”. L’espansione dell’Accademia nell’area dello scalo Farini rientra infatti nell’Accordo di Programma per la riqualificazione degli Scali Ferroviari, che promuove la localizzazione e la realizzazione, anche in edifici esistenti, di attività di interesse pubblico all’interno del futuro assetto urbanistico delle ex aree ferroviarie. Desirée Maida (Artribune)
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