Milano 5 Gennaio – “Da donna araba Boldrini, Mogherini e Bonino con il capo coperto fanno un grande danno“. Kawtar Barghout, di origine marocchina in Italia dall’età di 2 anni, rappresentante dell’associazione Stop radicalizzazione, critica molto duramente le politiche italiane che hanno indossato il velo quando si sono recate nei paesi arabi.
Ospite di Omnibus, su La7, la Barghout, ha spiegato che quello che per molti italiani è un segno di rispetto per le donne arabe in realtà è un male: “Se si sottomettono manchi di rispetto ai tuoi ideali. E mancano di rispetto alle lotte per i diritti delle donne che vivono lì”. “Quello che fanno è molto grave, puliscono le proprie scarpe su quello che hanno fatto le donne arabe. Mi sento offesa”.(riferisce Libero) Una lezione che sintetizza tutto il ciarpame di ideologia distorta della sinistra italiana. Ma soprattutto in quel “mi sento offesa” c’è la sorpresa e l’indignazione per chi si sottomette, ignorando le battaglie delle donne arabe per rivendicare diritti di parità. Così l’Italia dimostra di condividere gli abusi degli uomini e non le esigenze delle donne. E Boldrini, Mogherini, Bonimo dimostrano la loro incoerenza tra il dire e il fare e la mancanza di quegli attributi che vorrebbero la persona fedele ai propri ideali. D’altronde da chi identifica il femminismo con la declinazione assurda al femminile delle competenze e su questa battaglia ha speso cinque anni d’incarico prestigioso alla Camera, che cosa si pretende?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano