Milano 7 Gennaio – La musica non è nelle note, la musica è tra le note. (Wolfgang Amadeus Mozart)
Inizio d’anno a suon di musica a Figino, periferia Nord Ovest di Milano. Il 3 gennaio scorso nella sala parrocchiale Don Aiani di via Fratelli Zanzottera 31 a Milano si è tenuto il Concerto dell’orchestra sinfonica Antonio Vivaldi dal titolo “Quasi come essere a Vienna”.
Nel primo tempo si sono susseguite arie tratte dal “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, della Traviata di Verdi, dalle nozze di Figaro di Mozart e da “Lescontes d’Hoffmann” di Jacques Offenbach; alcune sono state interpretate dalla bravissima Anna Delfino. Con i suoi acuti super partes e la sua mimica la soprano ha eseguito magistralmente alcune arie, in particolar modo il ruolo di Olympia di Offenbach. La bambola meccanica ideata dallo scrittore tedesco Hoffman nell’Ottocento e reinterpretata nell’opera di Jaques Offenabach; un automa creato per essere la “donna modello” e per permettere al suo padrone di assoggettare attraverso di lei gli uomini che la desiderano.Tra gorgheggi e acuti, inframmezzati dalla pantomima di un meccanismo che man mano che canta esaurisce la propria energia e quindi deve essere ricaricato, Anna Delfino ha estasiato il pubblico.
Nel secondo tempo, come a Vienna, sono stati eseguiti dall’orchestra alcuni brani di Josef Strauss. Walzer, polka e alcune marce hanno fatto rivivere un pezzetto di Austria nella periferia di Figino.
Nell’ampio salone sono riecheggiate le note “Sul bel Danubio Blu” e “La marcia di Radetzky” sotto la direzione del maestro Lorenzo Passerini.
Il giovane maestro dalla rara bravura e dotato di una mimica espressiva fuori dal comune ha coinvolto, fin dall’inizio del concerto, il pubblico portando innovazione e originalità nell’esecuzione delle sinfonie.
Originalità come le due incudini battute da lui stesso con due martelli da saldatore, utilizzate per imitare il suono cristallino del triangolo durante l’esecuzione di una polka.
Figino non è solo musica, ma è anche cultura come la biblioteca Spiazza aperta di recente presso il Borgo Sostenibile di via Rasario 10/ca Milano che lo scorso ottobre ha organizzato un incontro di presentazione del volume “Centenario del primo conflitto mondiale 1914-1918”, ricerca storica e fotografica di Antonio Barbalinardo in occasione di Bookcity.
Tutte queste iniziative, sono portate avanti da volontari che grazie al loro costante impegno combattono il degrado della periferia” illuminandola” con la musica e la cultura.
Ersinija Galin
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