Luci rotte, umidità e allagamenti. Viaggio da incubo in via Creta 1.

Milano

 Gli inquilini dei 90 alloggi sono esasperati: «Aiutateci»

Milano 11 Gennaio – SU DUE ASCENSORI, ne funziona solo uno. Con porta che si apre a rallentatore e che ogni tanto bisogna spingere a mano. Ma noi lo benediciamo perché, se dovessimo restare senza, sarebbe una tragedia». Il primo problema in via Creta 1, zona Bisceglie, un caseggiato del Comune gestito da MM con 90 alloggi sparpagliati su tre scale, lo segnalano gli inquilini della scala B. «Tanti abitanti sono anziani e invalidi, non riuscirebbero ad affrontare le scale a piedi e resterebbero intrappolati in casa, come già successo. Le nostre torri sono alte 9 piani». A questo si aggiungono macchie di umidità, lampadine fulminate nei sotterranei, «così da mesi e mai sostituite». E ancora: «cancello rotto» e «mancanza del custode, con tanto di locale portineria lastrato». Sono gli inquilini a chiedere aiuto al Giorno, con la speranza di smuovere le acque. A farsi avanti per primo è Salvatore, 80 anni, che ogni giorno «prega», dice, «perché alla scala B non si rompa l’unico ascensore funzionante. Vivo all’ottavo piano…». In prima linea c’è pure Domenico Dimeo, inquilino di 69 anni, che mostra le macchie di umidità in casa e un lavoro mai finito. Soffitti anneriti in bagno e in camera da letto. «Il bagno è ridotto malissimo, e non c’è solo l’umidità», spiega mentre indica un rattoppo sulla parete. «Cera una perdita d’acqua, i tecnici sono intervenuti per riparare il tubo che perdeva, ma poi non hanno concluso il lavoro e io mi ritrovo con un muro che pare quello di un cantiere». Peraltro «l’aria che respiriamo in mezzo a questa umidità non è salubre. E io sono ammalata», aggiunge la moglie, Raffaela Campobasso. La coppia vive in via Creta 1 da 20 anni. Il tour continua nei sotterranei: uno scenario da film dell’orrore perché le luci non si accendono. «Così da mesi. Aspettiamo che qualcuno intervenga dopo le tante segnalazione», spiega Dimeo.

IL PANORAMA non migliora osservando i posti auto, con muri e soffitti neri tutt’attorno. «Purtroppo, 4 o 5 anni fa è divampato un incendio e tutto è rimasto tale e quale. Io mi sono preoccupato di imbiancare il mio pezzo, per avere un minimo di decoro». A fianco degli inquilini Franco Vassallo, presidente della commissione Casa del Municipio 7: «Abbiamo organizzato sopralluoghi e segnalato a MM le priorità. Certi interventi non possono attendere». MM, intanto, risponde sulla situazione ascensore: «Quello non funzionante alla scala B dovrà essere ristrutturato, in manutenzione straordinaria. Stiamo facendo di tutto per farlo rientrare nella manutenzione ordinaria» per sveltire la procedura. Luci fulminate? «Verranno sostituite nel giro di una settimana». E il resto? «E’ alla nostra attenzione». Speriamo.

Marianna Vazzana (Il Giorno)

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