Milano 14 Gennaio – Museo del Novecento – domenica 14 Gennaio ore 11.00 – Sala Arte Povera – Divertimento Ensemble – “Le radici del secondo Novecento musicale in Italia”. Musiche di Bruno Maderna.
Programma: Bruno Maderna Solo per oboe (1971) – Pièce pour Ivry per violino (1971) – Aulodia per Lothar per oboe d’amore e chitarra (1965) – Serenata III per banda magnetica (1961) – Musica su due dimensioni per flauto e nastro (1958) – Honeyrêves per flauto e pianoforte (1961)
Lorenzo Missaglia, flauto – Luca Avanzi, oboe – Lorenzo Gorli, violino – Elena Casoli, chitarra – Maria Grazia Bellocchio, pianoforte
La prima metà del ‘900 è stata un’incredibile fucina di idee innovative e di forza. In Italia la musica ha avuto protagonisti che hanno lasciato tracce visibili ancora oggi. A tre di questi è dedicato il ciclo di concerti che si tengono al Museo del ‘900, collocazione perfetta per l’esecuzione delle loro opere; i tre compositori sono Luigi Dallapiccola (1904-1975), Giacinto Scelsi (1905-1988) e Bruno Maderna (1920-1973). Partiti tutti dal pensiero strutturalista di Arnold Schönberg e della Scuola di Vienna, sono approdati a poetiche diverse, fortemente connotate e di altissimo livello artistico: Dallapiccola caricando di senso etico (e religioso) il pensiero schönberghiano, Scelsi abbandonandolo in favore della purezza e autosufficienza del “suono” e Maderna interiorizzandolo in una “forma mentis” talmente connaturata da potersi permettere poi ogni forma di libertà.
Bruno Maderna – Nato dopo Dallapiccola e Scelsi, morto troppo giovane, bambino prodigio (a cinque anni ha tenuto i primi concerti come violinista, a sette ha diretto le prime orchestre e a quattordici ha iniziato lo studio della composizione) ha svolto la sua carriera negli stessi anni dei primi due. Quindici anni di differenza, in un periodo di grande movimento culturale e sociale, sono stati determinanti per far nascere una figura di musicista nuova, poliedrica e cosmopolita. Bruno Maderna è stato eclettico direttore d’orchestra e fecondo compositore; ha fondato insieme a Luciano Berio lo studio di fonologia della RAI di Milano; la rivista Incontri musicali; il Kranichsteiner Kammerensemble, di cui fu direttore stabile alternandosi con Pierre Boulez; ha insegnato e promosso la musica contemporanea non solo come direttore ma organizzando convegni e conferenze in Europa e negli Stati Uniti.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.