Milano 15 Gennaio – Lactalis, latte in polvere per neonati contaminato da salmonella: coinvolte 83 nazioni, ritirate 12 milioni di confezioni. A confermare la notizia è lo stesso Ceo di Lactalis (che controlla anche Parmalat), Emmanuel Besnier, in un’intervista al settimanale francese “Le Journal du Dimanche”. “Dobbiamo misurare la portata di questa operazione”, ha spiegato, rivelando appunto che ci sono 83 nazioni coinvolte, per un numero di confezioni che supera i 12 milioni di scatole. Il Ceo di Lactalis ha assicurato che quel latte in polvere non sarà più distribuito e che tutte le confezioni in circolazione sono in corso di ritiro dai punti vendita.
Uscendo dal suo silenzio, Emmanuel Besnier, che in precedenza non si era espresso a proposito della vicenda che aveva minato la sua compagnia, ha anche promesso di risarcire “tutte le famiglie che hanno subito danni”. Ha assicurato che aveva in mente prima di tutto le conseguenze di questa crisi sanitaria per i consumatori, “bambini sotto i sei mesi”, ha detto: “Questo è per noi, per me, motivo di grande preoccupazione”.
Dopo l’incontro di venerdì tra Besnier e il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, il gruppo Lactalis ha ordinato il ritiro di tutte le partite di latte per l’infanzia prodotte nel suo stabilimento di Craon (Francia occidentale). Il capo del gruppo ha affermato di aver proposto al governo che questa misura sia estesa a 83 paesi.
Trentacinque bambini con salmonellosi sono stati diagnosticati in Francia dopo aver consumato latte o alimenti per l’infanzia della Lactalis, secondo le ultime cifre ufficiali del 9 gennaio. In Spagna è stato anche scoperto un caso di salmonellosi accertata riguardante un bambino che ha consumato questo latte contaminato e un altro caso da confermare in Grecia. Interrogato sulle centinaia di denunce presentate dai genitori di neonati in tutta la Francia, e mentre un’indagine preliminare è stata aperta alla fine di dicembre, in particolare per “lesioni involontarie” e “per aver messo in pericolo la vita degli altri”, Besnier ha assicurato che non avrebbe nascosto nulla. “Ci sono lamentele, ci sarà un’indagine, collaboreremo con la giustizia dando tutti gli elementi che ci verranno chiesti. Non abbiamo mai pensato di agire diversamente”.
E’ diventato così ormai un enorme scandalo sanitario quello del latte per neonati contaminato prodotto dal gigante Lactalis, che controlla anche l’italiana Parmalat. A dicembre il gruppo aveva deciso di ritirare tonnellate di latte in polvere e altri marchi per bebé fabbricati nello stabilimento di Craon, nordovest della Francia, dopo che 35 neonati si sono ammalati di salmonella. (Blitzquotidiano)
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