Da vent’anni si occupa di pelosi e ha fondato una onlus. La calabrese che salva i gatti anche dall’indifferenza.

Zampe di velluto

Nella sua casa a Reggio ospita centinaia di felini prelevati per strada. Ma le istituzioni non aiutano il suo impegno.

Daniela Gironda è nata il 12 agosto del 1968 a Reggio Calabria. E di quella sua terra, di mare e monti, porta i colori e la bellezza nei suoi quadri, che sono i gioielli della sua anima sensibile. Daniela è seria e triste mentre ci racconta della sua storia di volontaria che da quasi vent’anni salva gatti e cani in una terra dura e cattiva verso gli amici a quattro zampe. Una terra che non solo non aiuta Daniela, ma pare essere sempre pronta a fare del male a piccoli amici desiderosi soltanto di amore. «Già nel 1999 avevo lasciato l’Accademia delle Belle Arti per dedicare più tempo ai pelosi -racconta Daniela, mentre i miei del “Gattonerò Onlus” scorrazzano tra i nostri piedi -e facevo lavoretti pittorici per mantenermi, ma non ne ero appagata mentalmente. Così, a 24 anni, ho cominciato a fare l’assistente veterinaria occupandomi del reparto toilettatura e tosatura e delle degenze dei pelosi ricoverati. Mi piaceva moltissimo. Dopo sei anni decisi di andarmene, perché se dovevo fare volontariato, mi dissi, lo avrei fatto solo per gli animali e non per un medico che non mi pagava …». Nell’aprile del 2006 Daniela lascia l’ambulatorio e inizia a recuperare le anime a quattro zampe disperse per strada, ferite, maltrattate. Nel 2010 decide di fondare, con l’aiuto del marito Eric sempre al suo fianco, “Il Gattonero Onlus”, che in realtà in modo familiare aveva preso già forma negli anni precedenti, e adibisce un intero appartamento della sua palazzina, con una grande terrazza che si affaccia sui tetti di Reggio Calabria, dando vita al “CatAttic” . È già la scelta del nome che si rifa al gatto nero, nomen omen, a dirci che Daniela con le sue collaboratrici Angelica e Giuliana, rigorosamente volontarie, combatte con tutte le sue forze e in modo estremamente pratico contro la superstizione, contro la malvagità che vuole infierire su piccole creature talvolta solo per spregio e per un colore usato come scusa. Oggi “Il Gattonero Onlus”, ignorato dalle istituzioni locali e talvolta ostacolato,salva centinaia e centinaia di gattini e molti cani, e il “Cat Attic”, unitamente a un piccolo pronto soccorso posizionato al piano terra della palazzina, ospita in media quasi duecento gatti stabilmente, che vengono fortunatamente adottati in tutta Italia e sempre prontamente rimpiazzati da qualche nuova creatura bisognosa di cure o famiglia. «Milano e la Lombardia-ci racconta Daniela che al suo fianco ha la sua Angelica, amica devota e lavoratrice indomita per la vita dei magici felini calabresi -sono le nostre più grandi sacche di adozione. Dobbiamo sempre trovare anche i padrini di volo per i piccoli micetti che devono raggiungere le nuove famiglie … ma ogni volta il grande lavoro è premiato dalla gioia di rivedere in Facebook o in privato le foto dei nostri amori finalmente felici». Quando si incontrano Donne come Daniela -con la D maiuscola in tutti i sensi -ci si dimentica di tante persone inutili che non sanno che l’amore per gli animali è il primo passo verso l’amore e la tanto auspicata pace tra gli uomini. Il fatto che Daniela abbia fondato la sua magica onlus felina in una terra dura e bella come la Calabria le fa ancora più onore. E noi, che amiamo i gatti e il mare, ci inchiniamo.
LUCIA LEONESSI (Libero)

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