“Villa Reale e Parco di Monza siano beni Unesco”, Maroni firma il protocollo per valorizzarli: stanziati 55 milioni

Lombardia

Milano 18 Gennaio – La Villa Reale e il Parco di Monza, i due gioielli più rappresentativi della Brianza, saranno ulteriormente valorizzati grazie ad uno stanziamento regionale di 55 milioni. In futuro, inoltre, potrebbero essere annoverati fra i siti patrimoni dell’Unesco. Il patto firmato dal governatore lombardo Roberto Maroni, dal suo vice Fabrizio Sala, dai sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Monza, Dario Allevi, e dalla presidente del Parco Valle Lambro, Eleonora Frigerio, va ben oltre l’accordo per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza; è il frutto di un lavoro di squadra, che al di là dei colori politici, vuole creare sinergia tra Milano e Monza e riportare il capoluogo brianzolo fra le città di riferimento, non solo in Italia. Dario Allevi sindaco e presidente del Consorzio Villa Reale ha illustrato i punti di questa intesa che prevede nell’immediato l’utilizzo di 23 milioni di euro, già stanziati, Al patto hanno aderito i sindaci di Milano e del capoluogo brianzolo, Sala e Allevi, e i vertici del Parco Valle Lambro per lavori di manutenzione straordinaria – secondo un cronoprogramma sino al 2022 – di conservazione del patrimonio verde e boschivo. Un polmone verde con ville di delizia ricche di storia e architettonicamente prestigiose. «Per la seconda fase – ha proseguito Allevi -, dove potremo contare su 33 milioni, vorrei alzare l’asticella con interventi sul complesso della Villa del Piermarini, attraverso un masterplan che faccia di questa reggia e del suo parco luoghi magici, attrattori di bellezza». Allevi si è soffermato sul rapporto con Milano, sulla valorizzazione della parte nord della Villa, ha anticipato che nella seconda fase si procederà al recupero di Villa Mirabello, alla salvaguardia dell’autodromo, alla realizzazione del Museo della Formula 1. Frigerio ha evidenziato che Villa e Parco sono la porta di ingresso dell’area verde tutelata dal Parco. «Il punto geometrico al centro del salone delle feste in Villa – ha dichiarato – è la partenza di una linea retta che collega direttamente Monza con Milano e con Vienna». Per Fabrizio Sala il gioco di squadra di tutti i partner ha portato a un grande risultato, a conferma che «i Lombardi ci sanno fare». Giuseppa Sala ha osservato che questo è «un punto importante di collaborazione fra Milano e Monza, due città con tante cose in comune. Determinante è ora il prolungamento della Metropolitana, un’opera che amplierebbe e renderebbe concreta la Città metropolitana in questo territorio». Roberto Maroni ha sottolineato il lavoro del primo cittadino di Milano – «senza di lui non avremmo avuto Expo, insieme abbiamo lavorato nell’interesse della Regione» -. Con questo intervento, secondo il governatore, «è tutta la Lombardia che si apre al business, alla ricerca del bello, della storia, della cultura, rappresentati dal patrimonio della Villa e del Parco». Poi la conferma che firmerà la costituzione del comitato regionale per candidare questo importante tesoro fra i siti riconosciuti dall’Unesco.

Pierfranco Redaelli (Avvenire)

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