Il Comune dimentica l’ex Scuola di Via Zama che diventa dormitorio abusivo e deposito di refurtiva

Fabrizio c'è Milano
Milano 22 Gennaio – In Via Zama 23, in  zona Mecenate, il Comune sta lasciando marcire un grande edificio a 3 piani che un tempo ospitava una scuola materna e la elementare Mazzini.
Divenuto nel 2000 magazzino per archivi, nel 2009 è  stato svuotato pure di quella funzione. Cominciano allora le discussioni su come utilizzare l’immobile da parte di Comune e Consiglio di Zona 4.
Purtroppo però ogni edificio abbandonato diventa in questa città preda delle migliaia di migranti clandestini e sbandati alla ricerca di un tetto. Dal 2012 in poi l’ex scuola è  divenuta un luogo dove dormono, vivono e nascondono refurtiva gruppi di rom e cittadini prevalentemente dell’est europeo.
Dentro c’è sporcizia di ogni genere, feci, ratti. Durante alcuni sopralluoghi i Vigili hanno sequestrato tonnellate di rame sottratte alle linee ferroviarie e alle grondaie di immobili del quartiere.
Il Comune, proprietario di questo bene, lo ha completamente dimenticato e trascura persino di metterlo in sicurezza. I residenti del vicino quartiere residenziale di Via Berliere sono esasperati: gli occupanti abusivi di Via Zama sono probabilmente gli autori di furti in appartamenti e auto nella zona.
In pratica Pisapia si è  ricordato di questo immobile solo quando bisognava trovare una proprietà da permutare con la società Cabassi per comprare il Leonkavallo e regalarlo ai suoi occupanti abusivi
Ora l’edificio è  nella disponibilità dell’Assessorato ai Servizi Sociali ma Majorino non ha predisposto alcun progetto.
Ho scritto al Questore e ho presentato una interrogazione per fare mettere l’immobile in sicurezza e farlo sgomberare. Se non si vuole porre fine allo spreco almeno si assicuri la sicurezza dei quartieri limitrofi e della ferrovia che corre a pochi metri da via Zama.

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