Milano 27 gennaio – La Digos della Questura di Milano, con la Digos di Como, ha arrestato per associazione con finalità di terrorismo due egiziani di 51 e 23 anni, padre e figlio, residenti in provincia di Como. Con provvedimento del Ministro dell’Interno è stata altresì rimpatriata, per motivi di sicurezza pubblica, la cittadina marocchina 45enne moglie e madre dei due. “Abbiamo trovato situazioni di tanti tipi ma una famiglia così compatta nella radicalizzazione non ci era mai capitata. Padre, madre e figlio maggiore, erano esclusi solo il figlio 22enne e la figlia 20enne”. A parlare è Claudio Ciccimarra, capo della Digos di Milano, che oggi ha spiegato l’operazione “Talis pater…” che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Sayed Fayek Shebl Ahmed, un ex mujaheddin di 53 anni che ha combattuto in Bosnia, e del figlio 23enne Saged Sayed Fayek Shebl Ahmed, attualmente in Medio Oriente. “Durante le intercettazioni nella loro casa di Fenegrò (Como) sono emerse moltissime conversazioni in cui emerge il passaggio di testimone generazionale, con il padre che spinge il figlio a combattere in Siria per purificarlo. In una registrazione dice che un figlio combattente vale più di cento preghiere”. (Ansa)
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