A Milano per tutto il 2018, il cinema (di qualità) è gratis per i ragazzi

Cultura e spettacolo

Milano 8 Febbraio – Per tutto il 2018 i ragazzi tra i 16 e i 19 anni entreranno gratis (per qualunque proiezione) al cinema Spazio Oberdan e al MIC, Museo interattivo del cinema, a Milano. Basterà presentare un documento all’ingresso, più semplice di così! L’iniziativa è bella, meritoria, anche perché va a interessare i teenagers, che oggi non hanno più l’abitudine di andare spesso al cinema, come invece facevano i loro genitori (almeno una volta a settimana, ricordate? Era l’epoca dei cineclub). Se poi l’offerta è anche di film di qualità, quelli che non arrivano in tv né sulle grandi piattaforme, meglio ancora. Si possono fare delle scoperte – ad esempio che non esistono solo i blockbusters – e allargare gli orizzonti.

“Oggi i consumi sono cambiati, gli adolescenti vedono tante immagini, sui cellulari e i tablet, ma vanno poco al cinema” ci dice Matteo Pavesi, direttore della Cineteca Italiana di Milano, che dal 1947 (dal 1996 come Fondazione) si occupa di valorizzare la cultura cinematografica nel nostro Paese e all’estero. “E questo ci preoccupa, anche perché saranno loro il pubblico del futuro. È anche vero che oggi è costoso andare al cinema e se poi ci vuoi aggiungere una pizza, se sei un ragazzo magari non ce la fai. Così abbiamo deciso che il film lo offriamo noi”.

Ma che genere di film viene proposto? “Lo Spazio Oberdan ha cambiato pelle”, continua Pavesi. “Oggi abbiamo vari generi in programmazione, adatti a tutti e non a un pubblico di nicchia. Intanto, diamo spazio apellicole di autori stranieri contemporanei che però non hanno mercato in Italia, e che noi selezioniamo nei festival. Sono film che non puoi vedere da nessun’altra parte, in lingua originale con i sottotitoli. Poi abbiamo gli incontri con giovani filmaker italiani, che portano le loro opere prime o seconde, e raccontano come funziona la produzione, i tempi e i costi. Sono appuntamenti interessanti, curiosi; penso a un film costato 1800 euro, Al di là del risultato, divertente e non ideologico, che è piaciuto tantissimo. Infine, oltre alle nuove proposte abbiamo il cinema restaurato, anche muto. I ragazzi non devono spaventarsi; il muto non è sinonimo di noia. È un’altra cosa, anche appassionante. Noi mostriamo film rari, poco conosciuti, accompagnati dalla musica dal vivo. un’esperienza diversa, preziosa”.

La speranza è coltivare la fascia d’età dei teenagers: “Sono anni magici” conclude Pavesi, “ed è un peccato se questa ricchezza viene dispersa”. (Io Donna)

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