Quattro condanne, per associazione a delinquere, e 12 le assoluzioni e le prescrizioni. L’ex capo della Protezione Civile: “Una doppia assoluzione”
Milano 9 Febbraio – Il Tribunale di Roma nell’ambito del processo sugli appalti del G8 ha assolto l’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso“perché il fatto non sussiste”. Le condanne in totale sono state quattro, tutte per associazione a delinquere, invece sono 12 in totale le assoluzioni e le prescrizioni. Nel processo sugli appalti del G8 i giudici hanno condannato a 6 anni e 6 mesi l’ex presidente alle opere pubbliche Angelo Balducci, a 6 anni l’imprenditore Diego Anemome, a 4 anni l’ex generale della Gdf ,Francesco Pittorru, a 4 anni e mezzo l’ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana, Fabio De Santis.
Maria Pia Forleo, che all’epoca dei fatti operava come funzionaria del Dipartimento per lo sviluppo e la competività del turismo presso la Presidenza del Consiglio, è tra gli assolti, come c’è anche Claudio Rinaldi, ex commissario dei Mondiali di nuoto a Roma.
In prescrizione l’imprenditore Daniele Anemone, fratello di Diego. Per quest’ultimo i giudici hanno dichiarato l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, come per Balducci e De Santis. L’impeditore Balducci, con le sue imprese, per tre anni non potrà sottoscrivere contratti con la pubblica amministrazione.
Decretato dai togati il risarcimento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con una provvisionale immediatamente esecutiva pari a un milione di euro. All’associazione Cittadinanzattiva, anch’essa costituita parte civile, andranno 50mila euro.
In più Diego Anemone e Pittorru dovranno invece versare 250mila euro di provvisionale alla Presidenza del Consiglio. Per Mauro Della Giovampaola, ex funzionario che lavorava nella ‘Struttura di Missione’, la cui posizione era stata modificata dalla Procura che lo aveva indicato tra i promotori, e non più tra i partecipi dell’associazione per delinquere, sarà un altro collegio di tribunale a pronunciarsi per la richiesta di rito abbreviato.
Già nel settembre 2013 gli inquirenti parlarono di un “sistema gelatinoso”, che permetteva a un gruppo di imprenditori e pezzi delle istituzioni di condizionare grandi appalti, come quelli legati al G8 della Maddalena e quelli delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia.
Balducci e Anemone sono stati accusati di corruzione e associazione a delinquere perché, secondo i pm Roberto Felici e Ilaria Calò, titolari del fascicolo, erano ai vertici del gruppo che con favori e denaro si aggiudicava gare milionarie andando “oltre gli schemi di corruzione cui siamo abituati”. I pm parlarono di “uno dei più gravi casi di corruzione nell’Italia dal dopoguerra per il danno enorme alla pubblica amministrazione con interi settori assoggettati” al gruppo, una rete costruita attraverso “ripetuti e ingenti vantaggi a pubblici funzionari perché venissero meno ai loro doveri”. “Una sorta di corruzione 2.0″, dissero.
Guido Bertolaso commenta su Fb la sentenza: “Assolto. Assolto perché il fatto con sussiste nonostante la richiesta di prescrizione: questo vale comeuna doppia assoluzione. Grazie alla mia famiglia e a chi mi é stato vicino in questi 8 anni. Sono innocente come ho sempre detto. Ora lo hanno dichiarato anche i giudici”.
In un altro post l’ex capo della Protezione Civile aggiunge: “Prima ti ignorano poi ti deridono, poi ti combattono. E poi vinci”. Bertolaso èstato assolto anche nel 2006 dall’accusa di omicidio colposo nel processo Grandi Rischi bis in merito al sisma dell’Aquila del 6 aprile 2009. (Quotidiano.net)
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