Milano 11 Febbraio – Le prime settimane del 2018 hanno offerto un valido spunto di quanto sia ricco e complesso il panorama delle criptovalute. Abbiamo infatti assistito a un’altalena di emozioni (e di quotazioni), alla pianificazione di nuove ICO, al lancio di nuove valute virtuali, a regolamentazioni che puntano a disciplinare un settore che forse – essendo disciplinato – non sarà più tale, e tanto altro ancora.
Lecito dunque porsi una domanda: come si evolverà il settore delle criptovalute nel corso del resto dell’anno? Lo abbiamo chiesto agli esperti di www.criptovaluta.it e… questo è il risultato!
Un panorama sempre più diversificato
La prima tendenza che, prevedibilmente, andrà ad auto-sostenersi è la possibilità che il panorama delle valute digitali andrà a rendersi sempre più ricco di alternative. Non più solo Bitcoin, Ethereum Ripple e pochi altri punti di riferimento, bensì decine di ottime altre scelte che arriveranno a integrarsi nel settore con diverse finalità e diverse aspettative.
Una differenziazione di intenti
Una seconda tendenza che dovrebbe consolidarsi nel 2018 è legata alla differenziazione degli intenti che avremo modo di osservare. È infatti probabile che delle oltre 1.500 criptovalute che oggi affollato il mercato, la maggior parte sia destinata a rimanere “volutamente” uno strumento di nicchia speculativa in ottica finanziaria, dinanzi a altre criptovalute che invece costituiranno solamente la punta di un iceberg ben più ampio, e costituito principalmente dallo sfruttamento delle tecnologie blockchain & co.
Difficile ripetere il boom di fine 2017
Chiarito quanto sopra, un’altra evidenza che dovrebbe caratterizzare il mercato è legata alla maturazione di un livello di quotazioni che, difficilmente, andrà a ripercorrere il boom che abbiamo visto alla fine del 2017. In altri termini, non c’è da stupirsi che il comparto possa essere caratterizzato da nuovi ritracciamenti (come quelli che hanno aperto il 2018) e da una situazione di complessiva ricalibrazione verso soglie di capitalizzazione più congrue.
Un’evoluzione – quella appena rammentata – che non solamente non dovrebbe stupire, ma che per certi versi è altresì interpretabile positivamente, visto e considerato che è figlia della maturazione di questo mercato
Nuove regolamentazioni in arrivo
Ulteriore tendenza in corso sarà legata all’abbattersi di nuovi regolamenti di settore: come sta già avvenendo in diverse parti del mondo (Cina, Giappone, Corea del Sud, ecc.), le criptovalute, gli exchange e le ICO saranno disciplinate in vario modo, aprendo pertanto margini di ardua interpretazione evolutiva per un futuro a medio termine. Difficile, però, che si possa arrivare a un divieto assoluto e definitivo.
Come investire in criptovalute nel 2018
Ma come investire allora in questo panorama così variegato nel 2018? L’elemento che dovrebbe influenzare maggiormente i vostri orientamenti finanziari è legato all’evidenza che, per tutto l’anno, il comparto si manterrà piuttosto volatile, con quotazioni che potrebbero cambiare anche in modo repentino nel breve o brevissimo termine.
Quanto sopra, come intuibile, dovrebbe equivalere a interpretare l’investimento in criptovalute come un investimento ad alto rischio, con la conseguenza di doversi avvicinare a questo impiego con la giusta cautela e, soprattutto, inquadrando tale trade speculativo all’interno di una strategia di investimento ben diversificata.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845