Milano 12 Febbraio – Un pianoforte per dire “Siamo qui”, per aggregare, per migliorare il quartiere. Un’idea che viene lanciata, su proposta dell’Associazione “Parco Certosa”, da Il Giorno.
Scrive infatti Marianna Vazzana “IL SOGNO è avere un pianoforte a disposizione del quartiere. La zona è quella di Certosa, porzione di Quarto Oggiaro che ha al centro il polmone verde del Parco Verga. E l’idea arriva dall’associazione Parco Certosa (fondata prima ancora che il giardino avesse un nome), il cui direttivo «ha deliberato – questa la spiegazione per annunciare la novità – che una parte dei fondi raccolti con le donazioni del 5 x 1000 del 2014 confluiranno in iniziative culturali, in particolare per quest’anno nel mondo della musica». L’intenzione è acquistare uno strumento usato, che sarà al centro di eventi. Un modo per creare aggregazione in un quartiere che sta cercando di creare una sua identità.
«DIFFICILE anche solo spiegare dove siamo», ha sottolineato spesso Ninfa Monteleone, fondatrice dell’associazione Social life al fianco di persone fragili, tra i residenti più attivi. E questo anche perché la toponomastica non aiuta. Facile confondere via Giulio Confalonieri, una delle vie su cui si affaccia il parco, con via Confalonieri (Federico) al quartiere Isola. Poi c’è il parco Verga, la cui localizzazione crea difficoltà a chi non è della zona. «Sui navigatori si visualizzano le vie Andrea Verga e Giovanni Verga, in due quartieri diversi», spiegano i cittadini. E poi c’è via Don Francesco Beniamino Della Torre, confusa con via Della Torre in zona viale Monza. «Anche le ambulanze hanno difficoltà a raggiungerci». Senza contare che “Certosa” viene spesso associata a viale Certosa.
COSÌ le note del pianoforte diventeranno anche un modo per dire «siamo qui, il nostro quartiere esiste», al resto della città. Prima di tutto, però, l’obiettivo è portare un valore aggiunto per gli abitanti. E l’idea si è fatta strada constatando «il successo conseguito con la partecipazione a “Piano City Milano 2017”: avendo visto i cittadini affacciati al balcone all’ascolto delle note di Debussy, di Chopin e di altri — spiegano i cittadini dell’associazione Parco Certosa — abbiamo deciso di dotare il quartiere di un pianoforte e siamo intenzionati all’acquisto di uno strumento usato. L’ideale è un piano a mezza coda».
IL PIANOFORTE verrà custodito nell’auditorium della parrocchia della Pentecoste, «dove sarà possibile organizzare concerti e altre iniziative, ma vorremmo ripetere l’esperienza della musica in cortile in via Porretta e di tanto in tanto fargli prendere un po’ d’aria nel parco e negli spazi comuni». «L’anno scorso — spiega il referente del gruppo Pierluigi Manica — coi fondi raccolti abbiamo adottato un’aiuola. Ora vogliamo fare qualcosa “da sentire. Il nostro scopo è vivere in un posto migliore». I milanesi che avessero un pianoforte da vendere possono contattare l’associazione. Ma anche altri che volessero proporre progetti culturali ed esibizioni info@parcocertosa.it. “
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