Il servizio era attivo da alcuni mesi a Firenze, Roma e Torino. Il colosso ha annunciato di aver già chiuso gli account degli iscritti e di aver deciso di abbandonare tutta l’Europa.
Milano 15 Febbraio – Dopo la Francia, era sbarcato in Italia a novembre. Aveva scelto di portare le sue bici «condivise» nelle vie di Torino, Firenze e Roma per sondare il mercato italiano. Il colosso cinese di bike sharing Gobee bike, con sede a Hong Kong, ci ha messo solo pochi mesi a decidere di rinunciare all’Europa. In una mail inviata a tutti gli utenti (più di 45mila), ha annunciato di abbandonare il progetto e di aver chiuso tutti gli account già attivati, provvedendo al rimborso di ogni eventuale credito. Il motivo? Un business economicamente insostenibile, dicono. Troppi atti vandalici contro le flotte di biciclette lasciate con fiducia al servizio dei cittadini. Dai furti ai danneggiamenti. E tutta l’Europa è stata una delusione della società. Che ha già lasciato alcune città francesi come Lille e Reims, nonché la belga Bruxelles, per le stesse ragioni. Gobee ha ringraziato i comuni che si sono offerti di accoglierla, ma la decisione sembra netta e senza nessuna possibile marcia indietro. Descrivono come «le nostre biciclette sono diventate il bersaglio di sistematici atti di vandalismo, trasformandosi così in oggetti da distruggere per puro divertimento. Mediamente, il 60 per cento della nostra flotta europea ha subito danneggiamenti, vandalismi o è stato oggetto di fenomeni di privatizzazione». Da qui, «una decisione sofferta dal punto di vista morale, umano e finanziario». (Corriere)
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