Igiene, fisco e sicurezza. I titolari: l’attenzione va spostata sull’abusivismo. Gli accertamenti dei vigili sono partiti anche dalle segnalazioni dei cittadini e dell’Ats.
Milano 20 Febbraio – Due pagine di violazioni. È costato caro il blitz dei ghisa dell’Annonaria al gestore di un locale da gioco. Aveva aperto lo scorso dicembre, troppo vicino ad una scuola, in barba alle norme che prescrivono distanze «di sicurezza». In pochi minuti gli agenti hanno riempito un verbale: 29 le violazioni, 145 mila euro il conto della sanzione. Sigillate slot machine e totem illegali.
Non è andata meglio al titolare di un ristorante cinese nel quartiere di via Padova, al quale di recente sono stati sequestrati 80 chili di alimenti (carne e pesce), trovati in cattivo stato di conservazione. È stato denunciato e sanzionato.
Il lavoro degli agenti in forza all’Annonaria è certosino e lontano dai riflettori. Macinano una media di settantuno controlli ogni giorno. Più di ventiseimila lo scorso anno. Controlli di routine, per lo più programmati. Ritornano cioè dove hanno verificato infrazioni, per capire se il negoziante s’è messo in riga. Ma anche ispezioni nate da segnalazioni dei cittadini, della Ats o fatte insieme ai medici veterinari.
Paola D’Amico (Corriere)
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