Non c’è pace per i cinque stelle. Manca una settimana al 2 Marzo quando dovrebbe essere annunciata la squadra di governo ed i no famosi si sprecano. Tra gli altri due calciatori, Gentile, ex juventus e Tommasi, ex Roma. La pratica della caccia al famoso per la compagine governativa non è precisamente una novità. Le rinunce nemmeno. Il problema è, in realtà un altro: la storia del governo scelto prima del voto è decisamente puerile. E smentisce, ancora una volta, metà della narrazione Grillina. Un passo indietro. In principio era “andiamo da soli”. Poi è diventato “andiamo con chi ci sta”. Per mutare in “decideremo le alleanze dopo il voto”. Quale sia la versione vera e reale non è dato sapere, ma decidere l’esecutivo prima del voto è una negazione del principio di apertura al mondo. Che apri a fare, se gli altri partiti dovranno votare la qualunque senza alcuna possibilità di contare davvero? Ma queste sono quisquillie. C’è qualcosa di ben più grave da considerare.
Secondo Libero, i nomi sono stati scelti come se ci fosse Mattarella a guardare. Ah. Ricordo male o i Grillini erano quelli della democrazia dal basso? Adesso la lista dei ministri deve compiacere Mattarella? Tra l’altro, esattamente, per quale motivo? Non esiste alcun obbligo giuridico e su quelli politici potremmo discutere a lungo. Non mi pare che Berlusconi dovesse compiacere il Colle. No, il vero problema è un altro: dalle parti di DiMaioland qualcuno sta cominciando a realizzare che non ci sarà nessun governo a Cinque Stelle salvo miracoli. Miracoli che possono avvenire solo sul Colle più alto, propiziati dal grande sacerdote del Quirinale. Quindi via alle liste dei ministri graditi, nella speranza che il Presidente pieghi regole e consuetudini e forzi la mano al Parlamento, dando l’incarico a Di Maio. A Quel punto, ragionano, gli altri seguirebbero. Solo che questa prospettiva non esce certo rafforzata dai rifiuti, per esempio, di Ciocca antico frequentatore di Bankitalia. Perché danno l’idea di un movimento immaturo. Per cui, per evitare altri due di picche, si procederà alla rivelazione in modalità spogliarello. Due o tre al giorno fino al 2 Marzo, nella speranza che la popolarità immediata dei nomi attiri i renitenti. E che il Colle dia il suo imprimatur. Sogniare non costa nulla. A loro. Tanto a pagare siamo noi.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Mi chiedo quanti saranno gli elettori delle 5stelle/cadenti che capiranno che difficilmente la banda dimaioland riuscirà ad esibire un governo, non dico preparato a governare questa povera Italietta, ma almeno con candidati che a volte è quasi difficile considerare appartenenti alla “razza umana”?
La maggior parte degli elettori 5stelle fanno parte di quella categoria di persone che non si prendono neanche la briga di acquistare un quotidiano almeno una volta alla settimana, che passano le ore della giornata a consultare telefonini per credere di essere aggiornati sufficientemente per capire dove diavolo stiamo andando a finire. Quel che mi disorienta è che ultimamente anche persone “grandi” dimostrano di aver raggiunto un livello di disinformazione spesso imbarazzante.
Forse la colpa è proprio dei ns governanti passati e presenti che ce l’hanno messa tutta, ma proprio tutta, per renderci quel popolino che siamo diventati.
Pensare di dare l’incarico di formare un governo ad un pivello senza arte ne parte sarebbe “roba” da far tremare i polsi: forse noi ciò ci meritiamo.
Spesso mi viene in mente la famosa frase di una ipotetica marchesa che qui riporto: “la vedo grigia, dichiarava la marchesa camminando sugli specchi!!!”
Vedremo anche noi grigio nel ns futuro anche senza gli specchi?