Milan agli ottavi di EL. Borini firma la vittoria sul Ludogorets.

Sport
Milan-Ludogorets 1-0
Milano 23 Febbraio – Dopo la vittoria per 3-0 in Bulgaria Gattuso dà spazio a chi fino a questo momento aveva giocato meno, un ampio tournover per permettere ai titolari di rifiatare in vista dei prossimi ravvicinati e duri impegni, a partire dallo scontro di domenica prossima contro la Roma, ma anche per tenere vivo il fuoco che è riuscito ad accendere in tutti i giocatori, perché il mister l’ha detto più volte che non vuole perdere nessuno per strada. Detto, fatto.
Come aveva avuto ragione all’andata a schierare i titolari, il tecnico calabrese ha avuto ragione anche al ritorno, affidandosi alle riserve ma toccando le corde giuste per non far mancare concentrazione e determinazione. Infatti il Milan doveva solo evitare di dare coraggio alla squadra bulgara, già remissiva di suo, per poter passare una serata tranquilla. Lo fa gestendo bene la gara, impostando un ritmo basso per concedere poco al Ludogorets e spegnendo ogni remota speranza bulgara di poter rimettere in discussione la qualificazione col gol di Borini dopo 20′ minuti.
Gattuso ci teneva a non prendere gol (quarta partita consecutiva senza subire reti) e i suoi lo accontentano, una robustezza che è alla base della striscia di risultati positivi.Racconto e analisi tattica.Il Milan parte col solito 4-3-3 per poi finire col 4-4-2 sperimentale nel secondo tempo. Ludogorets col 4-2-3-1 come all’andata.
I rossoneri impostano un ritmo basso alla partita limitando così le sfuriate dei veloci attaccanti del Ludogorets, fanno girare il pallone in maniera precisa e aggrediscono velocemente in fase di non possesso per riconquistare subito la palla. Gattuso vuole come al solito la squadra molto corta per creare densità e chiudere le linee di passaggio, il pressing funziona ma le imbucate centrali non sono calibrate sempre bene.
Gli esterni del Ludogorets provano a giocarsela nell’uno contro uno ma Abate e Rodriguez sono bravi a prendergli sempre il tempo, per vie centrali non si passa perché Zapata e Romagnoli sono sempre puntuali nelle chiusure e attenti a recuperare su qualche amnesia di Locatelli che si prende più di una pausa durante la gara.
Il Ludogorets prova a partire forte per cercare un sussulto di dignità come ha chiesto l’allenatore in settimana, i rossoneri sono però concentrati e scendono in campo con l’atteggiamento giusto senza farsi sorprendere.
Appena il Milan alza il baricentro il Ludogorets fatica ad uscire dal pressing, André Silva intercetta un passaggio avversario e lascia partire un buon destro dal limite dell’area, Broun è attento e blocca a terra in due tempi. Al minuto 20′ Cutrone scappa via sulla sinistra e mette al centro per Borini che deposita in rete, 1-0 e qualificazione chiusa.
Sempre Cutrone mette ansia ai bulgari ma manca il guizzo finale per far male. Romagnoli deve rimediare ad un paio di sbavature di Locatelli e Gattuso dalla panchina non la prende bene. Il Milan controlla la partita col possesso palla e finisce il primo tempo.
Nella ripresa Cutrone ha la palla del 2-0, Kessiè travolge tutti e riparte, scarica su Borini che tenta la conclusione e diventa un cross per Cutrone ma l’azzurrino non trova la coordinazione giusta per impattare il pallone.
Kalinic e Josè Mauri prendono il posto di Cutrone e Kessie, Milan col 4-4-2.
Poche emozioni, Swierczok prova la botta da centro area ma Antonio Donnarumma respinge bene. Il Milan fa scorrere il tempo e l’arbitro fischia la fine al minuto 91′. Milan agli ottavi.

Yonghong Li ancora sotto attacco.
Gattuso il comunicatore.Non c’è pace per il presidente del Milan. Yonghong Li si vede nuovamente costretto a difendersi, questa volta da un’inchiesta del Corriere Della Sera che getta nuove ombre sulla solidità finanziaria del proprietario cinese del Milan. Tale inchiesta racconta di Yonghong Li che avrebbe contratto con una banca in patria, un consistente debito che è chiamato ad estinguere. Seccato, il presidente del Milan ha risposto con un comunicato e un video in cui spiega che la sua situazione e quella delle sue aziende è assolutamente in salute e regolare, che non c’è nessuna bancarotta. Il Corriere fa riferimento al procedimento per bancarotta della Jie Ande, ma l’azienda Zhuhai Zhongfu (azionista della Jie Ande) interpellata, ha detto che non c’è nessun coinvolgimento di Yonghong Li nelle quote dell’azienda. Ennesimo attacco mediatico infondato? Ennesimo tentativo di ostacolare per vie traverse la campagna elettorale di Berlusconi? Non lo sappiamo, Yonghong Li intanto si è difeso e fino ad oggi non ci sono mai stati problemi sull’arrivo dei soldi per l’aumento di capitale previsto, dunque, almeno per il momento non sembra che ci sia da preoccuparsi.
Sull’argomento è intervenuto Gattuso, si perché Gattuso sta sorprendendo tutti, non solo perché nessuno avrebbe scommesso su di lui come allenatore in grado di risollevare il Milan, ma anche perché si sta dimostrando un abile comunicatore, in tutti i campi.
Il mister ha risposto ad alcune domande in conferenza stampa, dicendo che problemi di soldi non ce ne sono perché la società soddisfa ogni richiesta e paga gli stipendi puntualmente, anche in anticipo. Non solo, Gattuso per rafforzare le sue ragioni ha anche voluto raccontare che il pagamento di André Silva al Porto è stato fatto con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza e che il Porto è rimasto sorpreso di questo, ha aggiunto che la società sta parlando con i giocatori di premi nel caso si raggiungessero degli obiettivi. Gattuso domanda: secondo voi se non ci fossero i soldi come sarebbe possibile tutto questo?
Però! Che abilità comunicativa! Che spettacolo questo Gattuso factotum…
Ci siamo fidati del Gattuso giocatore, stiamo imparando a fidarci del Gattuso allenatore, fidiamoci allora anche del Gattuso comunicatore.
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Andrea Mutti

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