Milano 23 Febbraio – Guerriglia e sassaiola nel centro di Torino al corteo contro CasaPound. Gruppi di manifestanti hanno divelto le recinzioni di un cantiere stradale vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa e hanno raccolto pietre scagliandole contro le forze dell’ordine. Rovesciati cassonetti dei rifiuti.
La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni, cercando di disperdere i manifestanti che si sono diretti verso corso Inghilterra, dove si trova la stazione dei terminal dei bus. Una manifestante è stata bloccata dalla polizia.
In precedenza, i manifestanti erano arrivati a ridosso del cordone delle forze dell’ordine su corso Vittorio Emanuele per tentare di raggiungere l’albergo in cui si teneva un comizio elettorale di Simone Di Stefano. Al tentativo di forzare il blocco la polizia ha risposto con idranti e una brevissima carica di alleggerimento. Al corteo hanno partecipato centinaia di persone sotto la pioggia. La manifestazione è partita dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova.
“Alle idee si risponde con idee mai con violenza – ha detto in serata il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando le tensioni degli ultimi giorni – Nell’Italia che ho in testa io la polizia si occupa degli spacciatori non dei figli di papà. Sabato pomeriggio in piazza Duomo a Milano la polizia e i carabinieri saranno tranquilli perché io condanno la violenza da ogni parte arrivi”. (Blitzquotidiano)
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Per combattere lo spaccio bisogna legalizzare coltivazione,consumo e vendita della cannabis.
E concentrarsi sul contrasto alle droghe pesanti,il cui consumo e’ diffuso a sinistra e a destra,e fa uscire di testa i consumatori facendo loro perdere l’autocontrollo.
I dati olandesi e spagnoli confermano che questa politica riduce tossicodipendenze,mafie e criminalita’ comune.
Altrimenti,essendoci in Italia milioni di consumatori di cannabis (In tutti gli ambienti),sara’ una guerra contro i mulini a vento…
Persino criminologi e prefetti danno questa indicazione.
Non sono cose da poco.Tutte queste persone sviluppano odio verso le istituzioni per questo motivo.
E non vanno a votare ma lo spacciatore lo vedono tutti i giorni…