In via Legioni Romane verrà chiuso il comando della Polizia Locale che controllava le zone intorno alla M 1 tra Bisceglie e Primaticcio, sede di continue violenze e spaccio.
Milano 24 Febbraio – Ogni volta vien da chiederselo: ma non dovevano essere l’ossessione di Beppe Sala una volta diventato sindaco? Ben presto, però, le periferie sono finite nel dimenticatoio post elettorale. Degrado, violenze, occupazioni, intere zone ostaggio di immigrati irregolari.
L’ultimo colpo ai quartieri popolari arriva da via Legioni Romane: dal prossimo sette marzo, al civico 54, non ci sarà più il comando della Polizia Locale che presidiava il territorio tra le fermate della M1 di Bisceglie, Primaticcio, Inganni e Bande Nere, e tra il Lorenteggio e il Giambellino. Mica quartieri qualsiasi, con il loro carico di tensioni sociali, spaccio e abusivismo. Nulla da fare: i venti vigili in servizio verranno trasferiti dal Comune a cinque chilometri di distanza, precisamente negli uffici del Comando decentrato 6 di via Balsamo Crivelli.
Dopo le voci dello scorso aprile, ora la decisione è ufficiale. Tanto che martedì, in via Legioni Romane, è arrivato tutto il materiale necessario per imballare registri e pratiche da trasferire nella nuova sede.
Stando a quanto trapela dagli stessi ghisa, poi, i locali della Polizia Locale sono stati assegnati a un’associazione di ambulanze. «Ora abbiamo conferme che ci sono altre priorità superiori alla sicurezza», ha detto tra i denti qualcuno di loro. E, ovviamente, anche i residenti sono sul piede di guerra. Perché tra due settimane vedranno svanire i pattugliamenti di quartiere e i sopralluoghi edilizi nelle case popolari. Ma Palazzo Marino tira dritto per la sua strada e la razionalizzazione dei comandi prosegue a ritmi serrati: il piano dovrebbe puntare a eliminare quasi tutti i 56 presidi territoriali e dislocare i ghisa nei nove comandi di Municipio, per poi aumentare il personale sulla strada.
Dopo la sede di via Legioni Romane, infatti, le prossime a “cadere” potrebbero essere quelle di viale Ungheria, con i vigili trasferiti nel comando di via Oglio, di via Quarenghi (in piazzale Accursio) e di via Passerini (in via Livigno). Insomma, altre periferie difficili, come il Gallaratese e il Calvairate, si troverebbero sguarnite di un presidio della Polizia Locale fondamentale per aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini.
«E vero che ci sono troppe sedi, ora ci sono anche i comandi mobili, ma la razionalizzazione va fatta se ce n’è la possibilità. Piazzale Accursio, per fare un esempio, non può contenere gli agenti di via Quarenghi. Stesso discorso per gli agenti di via Passerini che verranno trasferiti in via Livigno. Bisogna fare le giuste valutazioni: deve esserci la logistica idonea per i vigili, spogliatoi e quant’altro: il minimo per svolgere servizio», spiega Daniele Vmcini, segretario del Sulpm (Segretario unitario lavoraton polizia municipale).
Sulle barricate, per la decisione del Comune, anche Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale: «E scandaloso che nel bel mezzo di una campagna elettorale incentrata sui temi della sicurezza e delle periferie si chiuda un presidio importante come quello di via Legioni Romane. Eppure, temi come questo non dovevano essere l’ossessione del sindaco? Oltre agli spot con tanto di slides in puro stile renziano, il Comune ha fatto ben poco, dimostrando di essere lontano anni luce dal comprendere i reali bisogni dei cittadini. Chi vive lontano dal centro cittadino si sente completamente abbandonato da una sinistra capace soltanto di vuote promesse». L’edificio che ospita anagrafe e comando dei vigili: i ghisa trasferiti in via Balsamo Crivelli.
Massimo Sanvito (Libero)
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