Milano 24 Febbraio – La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro uomini e una donna italiani. La squadra mobile della questura di Milano li ha arrestati, tre sono in carcere e due ai domiciliari, per una rapina consumata il 14 luglio scorso ai danni di una gioielleria in via Foppa e per una tentata rapina al titolare di una tabaccheria al Centro Sarca a Milano. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla gip Alessandra Del Corvo del tribunale di Milano su richiesta del pm David Monti, è stata eseguita mercoledì 21 febbraio.
Le indagini hanno avuto una svolta quando dalle riprese delle telecamere della gioielleria è stato riconosciuto il volto di un 44enne che si trovava già in carcere per un altro episodio di rapina. È stato quindi possibile ricostruire le identità e i ruoli dei suoi complici, ora entrambi in carcere. Gli altri due complici sono invece intervenuti nella tentata rapina a cui il 44enne non ha partecipato e sono ora ai domiciliari. L’episodio della gioielleria aveva visto i rapinatori agire armati di martello e a volto scoperto; il bottino era stato di valore totale 46mila euro, di cui seimila in contanti e il resto in gioielli rubati dalle vetrine e dal bancone della gioielleria. I titolari del negozio non erano rimasti feriti.
Alle 14.40 del 14 luglio 2017 tre rapinatori, di cui uno armato di pistola, hanno fatto irruzione nella gioielleria a volto scoperto. Dopo aver aperto la cassaforte e infranto le vetrine con un martello si sono impossessati di gioielli per 46mila euro e 6mila euro in contanti. I rapinatori hanno legato le mani dell’impiegato con fascette da elettricista e, dopo averlo rinchiuso in uno sgabuzzino, sono fuggiti a bordo di due scooter. A incastrare il 44enne sono state le immagini delle telecamere del negozio. Secondo gli investigatori della squadra mobile l’ex commessa della gioielleria, avrebbe avuto il ruolo di basista, fornendo informazioni ai complici. Il 9 settembre 2017 l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti della squadra mobile di Milano insieme ad altre quattro persone, tutte responsabili, come emerso dalle intercettazioni, della tentata rapina pluriaggravata commessa lo stesso giorno ai danni di un ditta di Settimo Milanese, nell’hinterland.
Dall’attività investigativa, è emerso che due, con la complicità di un terzo, stavano pianificando una rapina da consumare ai danni del titolare della tabaccheria del Centro Sarca in occasione del versamento dell’incasso giornaliero in una banca di Sesto San Giovanni. La rapina, che si sarebbe dovuta consumare nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale prevedeva l’utilizzo di un’automobile Opel Corsa a sua volta provento di rapina consumata dagli stessi arrestati il giorno prima, 16 novembre, ai danni di un anziano. Dopo il colpo, uno dei malviventi avrebbe condotto i complici al sicuro attendendoli a bordo di un’automobile ‘pulita’. Il giorno prefissato per la rapina, 17 novembre, il titolare della tabaccheria non è mai giunto nel luogo in cui i rapinatori lo attendevano. Al fine di prevenire il compimento dell’ennesimo reato qualche giorno dopo, il 22 novembre, i poliziotti hanno eseguito le perquisizioni domiciliari nei confronti delle persone monitorate e hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti e il materiale utilizzato per compiere la rapina ai danni di un’altra azienda.
(Il Giorno Milano)
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