Milano 26 Febbraio – Picasso è probabilmente l’artista di cui si è parlato di più al mondo: su di lui sono stati scritti saggi, romanzi, le persone che l’hanno conosciuto hanno sempre voluto dare testimonianza di quella che è stata la loro visione di un personaggio davvero unico.
Luca Scarlini, storyteller saggista e drammaturgo ha pubblicato riguardo alla figura di Pablo Picasso un volume edito Skira intitolato Picasso. Uno, nessuno e centomila, in cui ha raccolto le parole di chi ha frequentato il pittore e scultore spagnolo, a cominciare da Fernande Olivier, pseudonimo di Amélie Lange, che a Picasso è stata legata per sette anni, dopo averlo conosciuto nel 1904, in una spesso relazione difficile ( anche per via della gelosia, di lei e di lui), che ha portato alla realizzazione di una sessantina di ritratti della donna.
Ma quello della Olivier è solo il primo dei testi, ce ne sono molti altri, come quello di Gertrude Stein, Misia Sert e Françoise Gilot, tutte donne che hanno frequentato Picasso, gli sono state accanto e hanno conosciuto i suoi lati più controversi: non è infatti un mistero che il carattere dell’artista non fosse affatto lineare.
Ma in Picasso. Uno, nessuno e centomila sono contenuti anche testi incentrati su un Picasso fantastico, un mostro sacro attorno al quale ruotano racconti di Ray Bradbury, César Aira e Giorgio Soavi , che evocano scenari dove l’ artista è protagonista, non solo con la sua personalità ma anche con la meraviglia della sua arte capace di suscitare vero stupore.
Il libro di Scarlini è un ritratto ravvicinato di Pablo Picasso, unico nel suo genere, il modo migliore per conoscere un uomo oltre la sua arte e dentro la sua arte.
Tra le dichiarazioni anche quelle di Luis Miguel Dominguin, Giorgio Soavi, Pablo Neruda, Brassai.
Per appassionati d’arte e di biografie, un saggio originale e di imperdibile bellezza.
(Tg.com)
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