Milano 26 Febbraio – Parla il giudice Guido Salvini, testimone degli anni di piombo e fa chiarezza sulla situazione attuale (da Libero)
“Che cosa mi ha colpito di più in questi giorni? Le bombe con i chiodi a Torino contro i poliziotti”. A parlare è Guido Salvini, gip a Milano e giudice istruttore negli anni di piombo, e probabilmente anche lui verrà accusato a sinistra di essere un “fascista”. Intervistato dal Messaggero, la toga colpisce duro i centri sociali e gli antagonisti violenti: “Quelle bombe dimostrano la volontà di fare del male, non solo di manifestare in forma violenta”. Il paragone con gli Anni 70 secondo Salvini è eccessivo: “Allora si sparava e c’erano le stragi. Da molti anni non ci sono più morti causati da una guerra civile nelle strade.
La tensione oggi nasce dalla presenza alle elezioni, con un discreto seguito, di movimenti come Forza Nuova e CasaPound“.
Anche in questo caso, però, l’allarme è esagerato. Laura Boldrini e Liberi e Uguali hanno già proposto di sciogliere quelle forze di estrema destra: “Non concordo – ribatte Salvini -. Si consegnerebbero alla illegalità non piccoli gruppi già al di fuori della legalità, ma decine di migliaia di persone. Oltretutto sarebbe incostituzionale”. Perché, sottolinea, il “fascismo storico, cui si riferisce anche la Legge Scelba del ’52, non sembra essere oggi il programma delle forze di destra anche estrema. Non vi sono elementi che possano giustificare uno scioglimento giudiziario”. Gli “antifascisti” inorridiscono per le idee su immigrazione e case popolari solo agli italiani e nel dubbio picchiano. “Ci si deve confrontare sul piano politico – è la lezione del gip -. Questa è l’essenza della democrazia, pensare di fare diversamente è poco illuminista. È un errore considerare l’estrema destra solo un problema criminale e non un avversario politico”. In molti riflettono sulle “cattive idee” della destra estrema, ma a sinistra? “Dal ’70 c’è una cultura politica che non si è mai estinta, che considera la violenza un’arma abituale di lotta politica, e che decide con la violenza chi può parlare e chi no. Un tempo si esprimeva nei servizi d’ ordine, oggi nei centri sociali con il loro antifascismo di stampo squadristico molto pericoloso”.
Salvini si avventura anche in un confronto di piazza: “L’ideologia dei centri sociali dagli anni ’70 è sempre quella, autoreferenziale: più che cercare consensi, i centri sociali vivono dentro sé stessi, più che fare la rivoluzione vogliono preservare il proprio spazio privato. I cortei della destra hanno un atteggiamento più legalitario, danno un’ idea di ordine, neanche una cartaccia per terra. Dobbiamo però chiederci se questa scelta sia definitiva o solo strategica. A me hanno detto di avere scelto definitivamente la democrazia parlamentare. Spero sia vero”.
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Per quanto tempo ancora dobbiamo ascoltare le farneticazioni a firma boldrini, , liberi e uguali, il blaterare dei vari centri sociali che altro non sono che covi di nullafacenti, figli di papà, coccolati e sovvenzionati da queste stramaledette sinistre o pseudo tali?
E’ ormai stranoto che la maggior parte dei nostri soloni sinistronzi sono notoriamente soggetti spesso oscuri e confusi dal portafoglio comunque ben fornito che si dilettano a seminare zizzania ed a sobillare la massa della popolazione da loro etichettata come “gente comune” notoriamente distratta, spesso disinteressata o disinformata.
Le parole del giudice Salvini mi confortano anche se devo dire che è da mo’ che siamo a conoscenza che i centri sociali sono il peggio del peggio del peggio ancora: il fatto è che da tempo immemorabile tutti ma proprio tutti i ns rappresentanti politici hanno chiuso gli occhi e li hanno lasciati crescere a dismisura guardandosi bene dal contrastarli veramente.
Ora si parla di intervenire. In cosa dobbiamo sperare per portare avanti questo progetto? Sono forse in arrivo i supereroi alla Thor?
Mentre scrivo queste considerazioni di lettrice comune La7 sta mandando in onda una intervista della sora malpezzi che, come al solito, oltre alle critiche a Salvini (ovviamente) parla di antifascismo. Posso dire che mi viene la nausea?
IL problema italiano non sono i fascisti praticamente inesistenti oppure 4 gatti 4, ma tutti quei
rifugi di delinquenza chiamati centri sociali che andrebbero chiusi. Sono covi di gente inutile che si dedica al nulla e fondamentalmente al fancazzismo e a produrre più danni possibili ove gli permettono di vegetare. Inattaccabili e intoccabili perché protetti sia dalla sinistra estrema e meno estrema e dai sindacati si dedicano fondamentalmente a fare i carbonari e a prepararsi a manifestazioni dannose che di democratico non hanno proprio nulla. Meno male che ci sono magistrati che chiariscono molto bene la situazione e la differenza tra questi e il vero antifascismo, antifascismo che questi insieme alla sinistra si sono inventati pur di creare danni e fare casino.