Milano 28 Febbraio – Gli ultimi giorni della campagna elettorale, Attilio Fontana li dedicherà ai cosiddetti “ultimi”. Persone o piccole imprese che vivono ai margini della Lombardia pur facendo parte di distretti importanti per l’economia regionale e non solo. Un tour de force lontano dai riflettori nelle valli bergamasche e nel bresciano. Un territorio difficile al quale il candidato governatore del centrodestra unito vuole dedicare gli ultimi sforzi della sua campagna elettorale. Prima del bagno di folla venerdì al centro commerciale di Bonola per il gran finale. Un luogo anche questo che non è stato scelto a caso. Sia perché si tratta di una zona di periferia sia perché rappresenta un luogo simbolo per i lavoratori del settore del commercio. Ancora una volta lontano dai confronti e dai dibattiti con i suoi avversari nella corsa alla successione di Roberto Maroni. Come del resto è stata la strategia adottata da Fontana durante tutta la sua campagna elettorale. «I dibattiti tra politici seduti in un salottino a punzecchiarsi tra loro impegnati a ripetere slogan e banalità, non mi appassionano — spiega l’ex sindaco di Varese — Ne ho già fatti sin troppi e altri sono in programma in questi giorni. Preferisco stare tra la gente nelle fabbriche, negli ospedali, nelle strade, negli istituti per disabili e dove la gente ha bisogno di ascolto e di aiuto». La stessa spiegazione che Fontana ha postato sul suo profilo Facebook per rispondere al suo principale competitor, Giorgio Gori. Dopo che il candidato governatore di Pd e pisapiani lo hanno definito un «fantasma». Per la sua assenza ai dibattiti pubblici con gli altri candidati. «Passare tutto il mio tempo in dibattiti dove Gori arriva in ritardo, e se ne va in anticipo — racconta Fontana — senza ascoltare gli altri, non mi appassiona e non mi interessa». Ecco perché il candidato governatore del centrodestra conferma che anche nei prossimi giorni si concentrerà nel confronto con gli operatori e con la gente. Nel frattempo difende il pre-accordo sull’autonomia che Maroni firmerà oggi con il governo. A Dario Violi, candidato governatore del Movimento Cinque stelle che ha già definito questa intesa “all’acqua di rose”, Fontana replica secco: «Chi critica non sa la procedura, nel senso che ci sono dei tavoli specifici sui quali si sta discutendo. Le materie non possono essere trasferite tutte assieme perché è una questione difficile proprio a livello organizzativo. Queste sono le prime materie per cui sia il governo che la Regione sono pronti e le altre arriveranno strada facendo» Andrea Montanari (Repubblica)
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