Il centrodestra: persi 5mila stalli dal 2011. Il Comune cancella posteggi da via Washington a via Valtellina. Barricate del Municipio 7 contro il taglio in via Sanzio
Milano 28 Febbraio – Se il taglio del parcheggio fosse una disciplina olimpica, il Comune di Milano potrebbe ambire a un medagliere di tutto rispetto.
A partire dal Municipio 1, dove nella stretta via Orti il Pd vorrebbe realizzare una chicane davanti al civico 25, con restringimento della carreggiata e riduzione dei posteggi (da 39 a 29 stall). La curva a «S» dovrebbe scoraggiare gli automobilisti dal procedere a velocità elevate, per quanto già di per sé la viuzza non si presti a ospitare un Gran Premio di Formula 1.
Se nei Municipi 2 e 4 – entrambi a guida leghista, con Samuele Piscina e Paolo Guido Bassi – gli ultimi tagli importanti risalgono all’era Pisapia, nel terzo municipio Marco Cagnolati (Fi) denuncia la situazione di piazza Udine, dove non ci sono strisce blu e la gente usa gli spazi come parcheggi di corrispondenza, con il risultato che l’area è sempre intasata. Tagli anche in viale Romagna – dove la creazione di “dossi particolari” ha sacrificato ben 160 parche ggi e in Porta Venezia, dove la giunta ha rilasciato molti permessi per l’installazione di dehors e questo ha creato disagi per chi abita in via Lecco o Panfilo Castaldi.
Nel quinto municipio il presidente Alessandro Bramati cita il caso di via Brioschi, dove di recente sono stati eliminati più di 20 parcheggi. Nel Municipio 6, invece, secondo il Giuseppe Carlo Goldoni (Lega) «dai tempi di Pisapia a oggi la zona Tortona – Solari ha visto scomparire oltre 500 stalli». «Ogni mese che passa ne spariscono altri: come in via Bergognone, dove nei pressi del museo Armani sono svaniti dai 10 ai 20 stalli, o in piazzale del Rosario, dove con la sistemazione del verde ne sono stati tolti 10».
Lungo i Navigli ne sono spariti «una cinquantina, come in via Gola o in via Segantini, dove il piano regolatore indicava la realizzazione di una striscia di parcheggi che non ha mai visto la luce (salvo una piccola porzione nei pressi della piscina Argelati)». Anche in via Washington – come denunciato la scorsa settimana dal consigliere Alessandro De Chirico (Fi) – il Comune ha ristretto la carreggiata e tagliato il 15% dei posti auto.
L’avanzata della sinistra ha incontrato una strenua resistenza nel Municipio 7, governato da Marco Bestetti (Fi): «In via Raffaello Sanzio il Pd voleva convertire tutto a verde, con la perdita di 70-80 posti. Una follia, dato che in zona sono presenti molti esercizi commerciali». Tramite delibera, il centrodestra ha dato parere negativo al progetto: «in casi come questo noi chiediamo sempre un intervento compensativo. Come nello spiazzo davanti alla biblioteca di Baggio, dove abbiamo richiesto che i 20 stalli lì presenti venissero recuperati lungo via Pistoia». Altri posteggi stanno sparendo in piazza Repubblica a causa del cantiere per la nuova ciclabile.
A detta di Enrico Salerani (Lega), nel Municipio 8 il problema è dovuto ai rincari: «In piazza Firenze – Monteceneri paghiamo 2 euro all’ora di parcheggio, pur essendo lontani dalla metro. Anche in zona Cenisio commercianti e residenti stanno protestando a causa dell’assenza di posteggi gratuiti». Gli unici disponibili si trovano sotto il cavalcavia Renato Serra, e sono quasi sempre occupati dalle vetture dei residenti.
Per quanto riguarda il nono municipio, ha fatto discutere il taglio di 120 posteggi in via Valtellina per realizzare un’area di sosta per bus turistici, giudicata «inutile e inutilizzata» dal presidente Giuseppe Lardieri (Fi). «L’assessore Granelli ha garantito il ripristino di una parte dei posti auto, ma io non ho ancora visto delibere».
In totale, il consigliere Fabrizio De Pasquale (Fi) ha calcolato che dal 2011 a oggi la sinistra ha eliminato 5 mila parcheggi, un migliaio nell’ultimo periodo di giunta Sala: «Il loro è un atteggiamento punitivo contro chi si muove in automobile, anche se il Comune non fornisce alternative. Anzi, prevede addirittura di aumentare la tariffa del biglietto Atm. Cinquemila posti in meno, in una città frequentata da migliaia di city users sono un vero salasso, al quale bisogna porre rimedio».
Andrea E. Cappelli (Libero)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
Mi auguro che la prossima giunta (che dovrebbe segnalare continuamente per la città queste cose e non su una rivista per i pochi che si informano) , faccia un serio piano della mobilità ed elimini buona parte delle scelte di queste ultime due giunte (ps. In Fondo a M. Gioia, davanti ai nuovi palazzi, stanno creano un gigantesco marciapiede tagliando due corsie sulla carreggiata