Milano 28 Febbraio – La quiete dopo la tempesta. Una tempesta di idee, colori, stili ed emozioni, come solo una Settimana della moda sa regalare. Ora che quella di Milanoè terminata, si può provare a tirare le somme, a fare il punto e a individuare i trend emersi con più evidenza.
Un tentativo di analisi e sintesi impossibile da fare in corso d’opera: troppi gli entusiasmi o le delusioni del momento, troppi gli sbalzi di umore e di sensibilità che un rincorrersi così frenetico di suggestioni può suscitare.
Occorre scendere per un giro dalla giostra della moda, respirare profondamente, fare qualche passo indietro e provare a riguardare le tante collezioni che ci sono passate davanti agli occhi in questi giorni con uno sguardo diverso. Per vederle finalmente senza gli inevitabili miopismi della frenesia del momento.
Una premessa necessaria: quello che abbiamo notato è come le griffe abbiano, nella maggior parte dei casi, voluto andarci coi piedi di piombo, percorrendo sentieri sicuri e collaudati, rimanendo il più delle volte estremamente fedeli ai loro codici stilistici e mandando in passerella collezioni forse non contemporanee nel senso stretto dle termine, ma certamente riconoscibili e coerenti. A nostro avviso, una scelta forse non temeraria, ma saggia.
Ma che cosa sarà, dunque, di tendenza per il prossimo Autunno-Inverno?Intanto i colori accesi, meglio se fluo, come ha stabilito Prada. Un altro imperativo saranno le paillettes all over, per scintillare da capo a piedi. Le lunghezze saranno XXXL a sfiorare il pavimento, mentre le spalle saranno esageratamente sottolineate da volumi importanti, in memoria dei gloriosi anni Ottanta. Animalier e vernice anche questa stagione la faranno da padroni, come pure gli stivali texani, che continueranno a vivere il loro momento di ritrovata fortuna. Mix & match di diversi tartan per le stampe più originali, e uso massiccio di impalpabile tulle come «involucro» per abiti e completi. In grande spolvero anche le frange, mentre nuovo accessorio super cool saranno morbide e avvolgenti stole imbottite, da annodare vistosamente al collo.
(Vanity Fair.it)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845