Lettera aperta di Antonio Barbato a tutti gli operatori di polizia locale della Regione Lombardia

Milano
Milano 2 Marzo – Ci avviciniamo al voto e, per quanto mi riguarda, vorrei fare due appelli a voi tutti… Il primo appello è votate chi volete, sia a livello locale che a livello nazionale, ma provate a votare quei candidati, di qualsiasi partito siano, che si sono impegnati in campagna elettorale a sostenere le ragioni e gli obiettivi storici della polizia locale; secondo appello non votate coloro che ci hanno usati, tra questi mi permetto di chiedervi di non dare nemmeno un voto all’ex assessore alla sicurezza del Comune di Milano Carmela Rozza, candidata al consiglio regionale della Lombardia.Voi direte “Barbato si esprime così perché la Rozza lo ha fatto decadere dal ruolo di comandante della polizia locale di Milano per mettere al suo posto un amico degli amici e, pertanto, Barbato ragiona di pancia ed essendo risentito…”

No colleghi! Non nego che sono arrabbiatissimo con questa signora che trovo personalmente cinica e priva di ogni scrupolo per quello che ha fatto nei miei confronti ma, nonostante tutto, non è ancora riuscita ad annebbiarmi la vista, pertanto, le mie critiche voglio muoverle su fatti oggettivi che vado ad elencare e che spiegano le motivazioni del mio appello a non votare, almeno noi della polizia locale questo candidato, ben conscio che comunque è molto probabile che sarà ugualmente eletta perché fortemente sostenuta dal PD e dalla norma sulle quote rosa…

Perché non votarla? La Rozza dopo avere ottenuto l’assessorato alla sicurezza a Milano aveva garantito che si sarebbe occupata della riorganizzazione della polizia locale, che avrebbe garantito migliori condizioni di lavoro agli operatori, che avrebbe aumentato il quadro dirigenziale perché carente, avrebbe garantito la crescita interna degli ufficiali, avrebbe migliorato le dotazioni organiche, etc. etc.

Niente, cioè nulla, nemmeno una di queste promesse è stata mantenuta!

La Rozza ha pensato solo a gestire la stampa per farsi molta pubblicità con il lavoro fatto dalla polizia locale al fine di emergere ed essere onnipresente su televisioni, quotidiani, radio e social, per preparare accuratamente, fin dall’inizio del proprio mandato, la campagna elettorale per le regionali, a tal fine ha flirtato con numerose associazioni per ottenere consenso, in particolare con quelle associazioni che fanno capo alla gestione delle case popolari dove ha, ed è risaputo da tutti, il maggior numero di voti!

Non ha risolto un problema, ha avuto pessimi rapporti con tutte le istituzioni pubbliche e private per il suo carattere arrogante e per la sua facile irascibilità. Ha distrutto il Corpo della Polizia Locale di Milano mettendolo nelle mani di chi non ha la competenza e i titoli per governarlo, ha fatto azioni che un rappresentante delle istituzioni non dovrebbe mai fare, come dipingere un’auto in divieto di sosta, ha riempito Milano di inutili new jersey per fare credere ai cittadini che fossero più sicuri dagli attacchi terroristici, insomma ha badato al consenso personale non certo agli interessi della collettività.

Leggo oggi sui quotidiani che se vince il centro sinistra in regione Lombardia la Rozza avrà un assessorato assicurato, probabilmente quello alla sicurezza o quello alla casa… Che Dio ce ne scampi… Sulla sicurezza credo che le mie riflessioni siano sufficienti a spiegare il motivo per il quale sia impresentabile in tale ruolo, sulla casa starei molto accorto, perché dare in mano un assessorato del genere a chi ha interessi personali su quel tema, in particolare il proprio elettorato storico, sarebbe molto grave e rischioso.

A voi l’ardua sentenza…

Antonio Barbato

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