Milano 7 Marzo – I carabinieri stanno indagando sulla denuncia di un ex calciatore trentaduenne, il quale accusa un 57enne dirigente della squadra di calcio di serie C ‘Ac Monza’, di aver abusato sessualmente di lui per anni, da quando ne aveva dodici. A quanto si è appreso, le molestie sarebbero iniziate nel 1998, quando il calciatore e il 57enne, all’epoca accompagnatore dei giovanissimi atleti, facevano parte di una squadra giovanile con sede in un’altra provincia (quale non viene reso noto dagli investigatori).
La società, con una nota, ha precisato che “i fatti denunciati dal 32enne ex calciatore si riferiscono esclusivamente a situazioni che si presume essere avvenute quando egli era tesserato da società diverse dal Monza Calcio e non vi è nessun tipo di accenno o riferimento al periodo che va dal 2003 a oggi”.
“Pur non sottovalutando la gravità delle accuse – prosegue il Monza calcio – la società ritiene che fintanto che le eventuali responsabilità non vengano accertate dall’autorità giudiziaria, chiunque venga accusato di qualsiasi reato, non debba essere sottoposto a processi sommari valendo costituzionalmente la presunzione di innocenza”. “Data la natura delle accuse, la Società, in attesa che si faccia chiarezza in merito alle vicende denunciate, sta prendendo in via cautelativa i provvedimenti più opportuni per garantire il mantenimento della serenità all’interno del proprio ambiente sportivo”, conclude la società. (Repubblica)
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