Milano 8 Marzo – Sul sito www.bollinirosa.it l’elenco dei servizi offerti dagli ospedali aderenti e le modalità di prenotazione
Onda, in occasione della Festa della Donna, promuove un (H)Open day dedicato alla ginecologia. I 200 ospedali del network Bollini Rosa aderenti all’iniziativa offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinico-diagnostici e informativi come consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali divulgativi. Obiettivo della giornata sarà migliorare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico e in particolare verso i fibromi uterini, tra le patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpiscono circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi sono asintomatici. Nel restante 50% dei casi sono responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne.
In occasione dell’(H)Open day sarà distribuita una pubblicazione dedicata ai fibromi uterini, una guida per informarsi e capire cosa fare, scaricabile gratuitamente dal sito (www.ondaosservatorio.it).
I servizi offerti dagli ospedali sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti con indicazioni su orari e modalità di prenotazione.
L’(H)Open day è promosso da Onda col patrocinio della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) ed è reso possibile grazie al contributo incondizionato di Gedeon Richter.
“La Festa della donna ci è sembrata l’occasione per offrire alle donne la possibilità di usufruire di servizi gratuiti in ginecologia”, spiega Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “Il focus sui fibromi uterini ci permette di fare il punto su una patologia benigna, ma molto diffusa che può avere effetti altamente invalidanti per chi ne soffre”.
“La terapia medica dei fibromi uterini è una realtà per quelle donne per cui è importante evitare la chirurgia o ridurla al massimo in preparazione di una gravidanza, ma anche per affrontare gli anni della premenopausa in modo più sereno, senza le angosce delle emorragie, dei dolori e delle irregolarità mestruali e con un netto miglioramento della qualità della vita”, spiega Rossella Nappi, Professore Associato Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia. “Senza dimenticare che dati recenti suggeriscono che rimuovere l’utero prima della menopausa per una patologia benigna come il fibroma uterino, anche conservando le ovaie, aumenta il rischio cardiovascolare e metabolico, soprattutto se avviene in età troppo precoce”.
“Il fibroma uterino è una patologia invalidante: condiziona la quotidianità, la relazione di coppia e la fertilità. Interessa fino al 40% delle donne in età fertile. Eppure, per 2 donne su 3, il fibroma resta sconosciuto e la diagnosi arriva ancora molto tardi. Il nostro obiettivo è aiutare le donne a riconoscere i propri sintomi”, ha dichiarato Maria Giovanna Labbate, Country Manager di Gedeon Richter Italia.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.bollinirosa.it o inviare una e-mail a eventi@bollinirosa.it
Per scaricare la locandina e la brochure informativa cliccare qui
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.