Milano 8 Marzo – Vorrei che qualcuno mi spiegasse in che cosa si differenzia il Movimento 5 Stelle dai partiti della prima repubblica. Trionfalmente Di Maio ha annunciato l’avvento della terza repubblica con la grossa novità di un partito, però, che è disponibile all’inciucio con altri partiti, possibilmente di sinistra per il forte statalismo che hanno in comune, per quella puzzetta di superiorità morale che non ha ragion d’essere, ma viene sbandierata come fosse una bandiera. Riferisce Il Giornale “Che tra i due partiti stia nascendo una sintonia. I vertici del Movimento 5 Stelle, secondo quanto appreso dall’Agi che ha sentito fonti autorevoli pentastellate, continua a guardare al Pd, a patto che sia senza Matteo Renzi. “Ho detto in ogni città dove sono stato in campagna elettorale che il governo per noi si sarebbe potuto fare in base a convergenze sui temi ed è la linea che intendo portare avanti in totale trasparenza di fronte ai cittadini e al capo dello Stato – ha detto ieri Di Maio dal palco di Pomigliano d’Arco – tutte le forze politiche devono manifestare responsabilità in tal senso”. Sono in tanti nella pattuglia grillina a preferire un dialogo con il centrosinistra che comprenderebbe un Partito democratico “derenzizzato” e Liberi e Uguali. Probabilmente una possibile apertura alla collaborazione con i grillini nella direzione dem di lunedì prossimo potrebbe essere “ancora immatura”. “La direzione del Pd ha bisogno di tempo per arrivare a capire che il futuro dell’Italia non è nella conservazione del passato che è stato un disastro”, commenta il governatore della Puglia, Michele Emiliano che si è schierato a favore dell’accordo. “Di Maio – spiega – ha fatto un salto in avanti dal punto di vista della maturità costituzionale e politica che mi fa sentire come uno spreco non raccogliere il suo appello”.
La sinistra che ama il potere, che non sa resistere alle poltrone, che fa finta di non ricordare il trattamento sfottente dei grillini con Bersani, sta lì a pietire l’illusione di governare. E questa non è prima Repubblica?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano