Il Comune di Milano istituisce un fondo per le vittime di aggressioni violente

Fabrizio c'è Milano
Milano 12 Marzo – In questi giorni il Consiglio Comunale di Milano discute del Bilancio 2018. Fra tante pessime notizie come le tasse ai massimi, la spesa insufficiente per la manutenzione stradale, il possibile aumento del biglietto del tram, finalmente una buona notizia.
Sarà costituito un fondo per le vittime di aggressioni violente all’interno del proprio domicilio o del proprio esercizio commerciale.
Venerdi è stato approvato un mio emendamento grazie al quale il Comune di Milano costituirà un fondo cui potranno rivolgere domanda di indennizzo coloro che avranno subito aggressioni violente nel corso di furti o rapine avvenuti nella propria abitazione o nel proprio negozio o impresa.
L’idea di questa forma di protezione verso le vittime di furti e rapine violente nasce dall’osservazione  che oggi in Italia chi subisce questi reati non è meritevole, secondo la legge, di assistenza legale, medica, psicologica, salvo che si sia di fronte a reati di stampo mafioso.
Senza entrare nella delicata materia della legittima difesa,  è  un fatto di civiltà che la famiglia che subisce una rapina armata nel proprio domicilio debba essere assistita quando deve seguire un processo, sottoporsi a cure mediche e trattamenti psicologici conseguenti all’evento traumatico.
Nella speranza che episodi violenti di questo genere non si verifichino a Milano, nella convinzione che il Parlamento debba al più  presto affrontare una revisione della legittima difesa e della tutela giuridica delle vittime di aggressioni violente, è  importante che Milano faccia da apripista in questa materia.
Ricordo con l’occasione le battaglie che l’Associazione Unavi (Unione Nazionale Vittime aggresioni violente) sta portando avanti affinche le vittime di furti e rapine cruenti non siano lasciati soli da uno Stato che magari concede il gratuito patrocinio al loro aggressore.

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