Milano 19 Marzo – Ai tempi del jobsact, irrompe nelle statistiche economiche il fenomeno dei lavoratori poveri, i “workingpoor”, persone che, benchè occupate, non ce la fanno a sbarcare il lunario. Un nuovo allarme arriva dalla Cgil: in Italia ci sono 4,5 milioni di occupati a disagio a causa di part-time imposti e del lavoro a tempo determinato.
Una denuncia rilanciata anche da uno studio di Censis e Confcooperative, che indica in 2 milioni 700 mila i lavoratori, complessivamente, a rischio povertà. Un fenomeno che colpisce anche i giovani. Secondo Eurostat, tra i 20 e i 29 anni il 12,1% di giovani occupati è a rischio povertà. Il dato cambia sensibilmente da Nord a Sud e diventa il 27 e 7 per cento in Campania contro il 5 e 7 del Trentino Alto Adige. (Tg.com)
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